L’UE sta coordinando una risposta comune europea per affrontare l’attuale crisi causata dal coronavirus. Elemento chiave della strategia dell’UE è il finanziamento della ricerca e di progetti innovativi per trovare una cura efficace contro COVID-19.
La risposta alla pandemia
La Commissione europea ha stanziato 47,5 milioni di euro per finanziare 17 progetti di ricerca nell’ambito del programma europeo Orizzonte 2020 per la ricerca e l’innovazione.
A questi progetti collaborano 136 squadre di ricerca provenienti da vari paesi europei e non, con l’obiettivo di migliorare la prontezza della risposta alle epidemie sviluppando sistemi di monitoraggio più efficaci per prevenire e controllare la diffusione del virus e sviluppare test diagnostici rapidi per consentire una diagnosi più veloce e accurata. I ricercatori lavorano inoltre per individuare nuove terapie e sviluppare nuovi vaccini.
Le squadre di ricerca condivideranno i risultati ottenuti per velocizzare la risposta della sanità pubblica contro il virus.
La Commissione europea ha inoltre richiesto di presentare entro la fine di marzo proposte di ricerca focalizzate sullo sviluppo di trattamenti e diagnosi e sul miglioramento della gestione delle epidemie in futuro. Questo progetto ricade nell’ambito dell’Iniziativa sui medicinali innovativi (IMI). Si tratta di un partenariato pubblico-privato tra l’UE e l’industria farmaceutica finanziato dal programma Orizzonte 2020. L’investimento totale dovrebbe raggiungere una cifra pari a 90 milioni, di cui la metà proveniente dal bilancio dell’UE e il resto dall’industria.
Il 16 marzo, per velocizzare lo sviluppo di un vaccino contro il coronavirus, la Commissione europea ha offerto 80 milioni di euro in finanziamenti a CureVac, un’impresa tedesca che sviluppa vaccini innovativi. Il sostegno arriva in forma di garanzia dell’UE di un prestito della Banca europea per gli investimenti dello stesso importo, nell’ambito dello strumento di finanziamento InnovFin per le malattie infettive, nel quadro di Orizzonte 2020.
Programmi preesistenti
L’UE dispone di una serie di meccanismi di finanziamenti d’emergenza e di ricerca per gestire le crisi della sanità pubblica. Questi meccanismi sono già stati mobilitati per l’emergenza attuale. Ne fanno parte il progetto PREPARE che ha l’obiettivo di sostenere la preparazione degli ospedali e migliorare la conoscenza delle dinamiche dell’epidemia, e il progetto European Virus Archive, una collezione virtuale di virus che fornisce ai ricercatori materiale utile per le diagnosi.
L’UE sostiene anche start-up e piccole e medie imprese impegnate a sviluppare soluzioni innovative utili nella lotta contro l’epidemia, tra cui il progetto EpiShuttle che sviluppa unità di isolamento specializzate e il progetto m-TAP che lavora su una tecnologia di filtrazione dell’aria per rimuovere le particelle virali.