Secondi i dati forniti da Copernicus, una delle componenti del programma spaziale dell’UE, il mese di luglio è destinato a diventare il mese più caldo e, in generale, il mese più caldo mai registrato al mondo.

Le prime tre settimane di luglio sono state le più calde mai registrate nella storia, dopo che il mese di giugno era stato il più caldo di sempre. Oltre a tutta la serie di eventi meteorologici estremi correlati, come le ondate di calore in America settentrionale, in Asia e in Europa, e gli incendi in vari paesi tra cui Grecia, Italia, Spagna e Canada, le temperature elevate hanno avuto conseguenze disastrose sulla vita delle persone e sull’ambiente e sull’economia locali.

Copernicus è la componente di osservazione della Terra del programma spaziale dell’Unione europea  e gestisce sei servizi tematici (atmosfera, mari, terra, cambiamento climatico, sicurezza ed emergenza) fornendo dati e servizi operativi liberamente accessibili e offrendo agli utenti informazioni affidabili e aggiornate sul nostro pianeta e sull’ambiente. Copernicus è coordinato e gestito dalla Commissione e attuato in partenariato con gli Stati membri e, tra gli altri, l’Agenzia spaziale europea (ESA), l’Organizzazione europea per l’esercizio dei satelliti meteorologici (EUMETSAT), il Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (CEPMMT), le agenzie dell’UE e Mercator Océan International.

Ulteriori informazioni sono disponibili in una dichiarazione congiunta di Copernicus e dell’Organizzazione meteorologica mondiale. Dati e maggiori informazioni sul servizio relativo ai cambiamenti climatici di Copernicus (3CS) sono invece disponibili qui.

Fonte Comm. europea