La Brexit non ci sarà o ci sarà a metà soltanto, una Brino o Brexit in name only, cioè una finta uscita dalla Ue. Una pagina della storia britannica, ed europea, si sta chiudendo, con l’esposizione chiara agli occhi di tutti dei limiti del neo nazionalismo, vulgo sovranismo, sul nostro piccolo, affollato e bellissimo continente, isole britanniche comprese.

Qualche conseguenza c’è anche per noi, nella penisola mediterranea che sembra oggi terra sovranista tristemente aggiogata al carro Ue e ansiosa di liberarsi, a sentire vari ministri e loro colleghi. Mezzo Paese pare sostenerli. A Londra si sapeva che realizzare il voto referendario del giugno 2016 sarebbe stato difficile. L’elenco di personaggi britannici preveggenti sarebbe lungo, basti citare lo scrittore Robert Harris, l’ autore di Fatherland e The Ghost Writer, convinto che «la Brexit è un precipizio» e che solo restituendo la parola al popolo se ne può uscire; o il diplomatico John Olav Kerr, già ambasciatore alla Ue e a Washington, oggi Lord e membro della Camera Alta, convinto da sempre che solo un secondo referendum può sciogliere l’imbroglio, confermando il primo o, meglio, invertendo la rotta.

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