Una breve cerimonia si terrà presso la BIBLIOTECA COMUNALE, LUNEDI’ 22 APRILE ALLE ORE 11:00

A promuovere l’iniziativa è l’UTE-TEL-B (Università per la Terza Età e per il Tempo Libero della Bovesìa), presidente il prof. Elio Cotronei, che ha chiesto la sinergia all’Amministrazione Comunale di Bova Marina e per essa al Sindaco on. Saverio Zavettieri.

ED ECCO IL NOSTRO CENTENARIO

FRANCESCO FILIPPO COTRONEI,  nasce a Bova, in contrada Bucissà, via Campo,  il 22 aprile del 1924. 

A dargli i natali Francesco Cotronei e Carmela Pontari.

INFANZIA e SCUOLE –

I ricordi di Francesco sulla sua infanzia e adolescenza, a Bova, nonostante le ristrettezze del  ventennio, sono sereni, in compagnia dei genitori e fratelli. 

Frequenta le scuole elementali fino alla quinta classe. 

Successivamente svolge un corso nella “scuola per muratori” apprendendo importanti nozioni sui metodi di costruzione di manufatti, sui materiali e sulla loro resistenza (calcestruzzo, ferro etc) 

MATRIMONIO

Il  2/06/1956 sposa Paolina PANZERA  nata il 16/04/1934 a Bova – contrada Bucissa – con la quale trascorre 66 anni fino alla morte della stessa avvenuta il 30/09/2022 

FIGLI 

Dall’unione nascono tre figli: Francesco Carmelo, Piera Alba e Marcello.

LAVORO  

Ha sempre svolto l’attività di muratore principalmente nei comuni di Bova e Bova Marina.

FRANCESCO FILIPPO COTRONEI a 25 anni

Tra la fine degli anni 50 e i primi degli anni 60 (inizi del boom economico italiano) emigra per un anno dapprima in Francia e poi, ancora per un anno, a Milano.

Nel 1971, dalla casa nativa di Bova, si trasferisce con la famiglia a Bova Marina, dove nel frattempo aveva costruito l’abitazione nella quale attualmente vive.

Si può affermare che almeno il 30% degli edifici di Bova Marina portano la mano di “masciu Cicciu”

PASSIONI

Grande appassionato di caccia alle volpi e alle lepri,  dall’adolescenza e fino ai quarant’anni.

Nei suoi cento anni di bravo cittadino, di grande lavoratore e di buon padre di famiglia, è stato testimone dei cambiamenti dell’Italia e in particolare della Bovesìa.

VITA BEN SPESA

Centenari come Francesco Cotronei consentono di percepire il sapore della storia di lungo periodo non dai documenti ma direttamente dai  protagonisti della realtà quotidiana evitando intermediazioni soggettive.

Vivere cento anni può sembrare merito del fato, può anche essere così, se vogliamo, ma certamente il nostro centenario ci ha messo tanto di suo, perché è suo e soltanto suo il merito di aver creato le condizioni di un giusto equilibrio per spendere le proprie energie tra società, lavoro, famiglia e tempo libero, che sono aspetti sostanziali della vita. Il resto del merito lo ascriviamo al DNA.

A questo proposito passatemi una battuta: il nostro centenario ha saputo scegliersi bene … i suoi antenati!

Fino a due anni orsono con al fianco la moglie Paolina, ha avuto una vita che oggi, in questo giorno speciale,  gli consegna il compiacimento di tutti e la soddisfatta presenza dei propri figli e dei quattro nipoti che gli hanno regalato. Come dire? Per la continuità futura.

 Vi pare poco? Si è no, perché la sorella della moglie Paolina, cioè Maria Panzera aveva sposato Sebastiano Varese il quale proprio l’anno scorso ha compiuto cento anni, “maximo cum gaudio” della comunità bovese che con in testa il suo sindaco Santo Casile gli aveva tributato tutti gli onori.

Un testa a testa tra due centenari lucidi, che avevano sposato due sorelle, ai quali anche gli altri nipoti, come hanno fatto ieri faranno oggi, rinnoveranno l’orgoglio dell’avere   tali antesignani.

Al centenario e alla famiglia allargata vanno i nostri complimenti.

Tutti si domanderanno qual è il segreto di tale longevità. Io mi chiedo, ma c’è?

Perché se confrontiamo i diversi stili di vità, così diversi,  è difficile trovare degli invarianti, dei pattern, dei modelli da assumere. C’è la genetica, sicuro, c’è una vita in salute, per definizione in senso psico-fisico, ma sicuramente ci siamo noi, con le nostre condotte, che siamo unici e irripetibili

Francesco Filippo Cotronei ha avuto un orologio dell’invecchiamentio rallentato, inconsapevolmente ha anticipato gli scienziati e le loro ricerche; in un certo senso è un eletto che ha il privilegio di poter raccontare cento anni di vita vissuta in tutte le sue sfaccettature.

Infine AUGURI e  … SALUTE

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Immagine di copertina: FRANCESCO FILIPPO COTRONEI a 99 anni