Oggi gli ambasciatori dell’UE hanno analizzato positivamente un accordo provvisorio tra la Presidenza del Consiglio e il Parlamento europeo su nuove regole su come etichettare i pneumatici in relazione a parametri quali efficienza del carburante, aderenza sul bagnato e rumore. L’obiettivo del regolamento è quello di fornire ai consumatori maggiori informazioni e consentire loro di scegliere pneumatici più sicuri, più efficienti in termini di consumo di carburante e più silenziosi. L’accordo è stato raggiunto alla sera tardi del 13 novembre. Le nuove regole devono ancora essere formalmente adottate dal Consiglio e dal Parlamento europeo.
“I consumatori saranno ora meglio informati al momento dell’acquisto di nuovi pneumatici, in modo che possano scegliere quelli più sicuri e più efficienti in termini di consumo di carburante. Ciò contribuirà a salvare vite umane e ridurre le emissioni di gas serra nel settore stradale”.
Katri Kulmuni, ministro degli affari economici della Finlandia e presidente del Consiglio
Le nuove regole sostituiscono un precedente regolamento e introducono una serie di importanti cambiamenti:
• il design dell’etichetta è aggiornato e include icone per aderenza su neve e ghiaccio, in conformità con gli standard internazionali
• le etichette diventeranno più visibili ai consumatori a causa di nuove regole su come visualizzarle, anche per la vendita a distanza e nelle pubblicità online
• le classi di efficienza del carburante più basse, che non sono più in uso, vengono eliminate per rendere la scala più chiara e più facile da capire
• in futuro anche i pneumatici per camion e autobus (pneumatici C3) dovranno riportare l’etichetta
• l’applicazione è migliorata grazie all’obbligo di registrare i pneumatici in un database dei prodotti.
Inoltre, il regolamento include pneumatici ricostruiti nel suo ambito di applicazione. Le nuove regole si applicheranno a loro una volta sviluppato un metodo di prova adeguato. Comprende anche disposizioni per l’aggiunta di parametri su chilometraggio e abrasione una volta disponibili metodi di prova adeguati. Ciò dovrebbe avere un impatto sulla riduzione della quantità di microplastiche che entrano nell’ambiente a causa dell’abrasione dei pneumatici.
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