Qui ci vuole, come dire, una trovata da inizio!

  L’edicola è lì pronta a suggerirne di magnifiche  da scovare tra le pagine del fumetto per eccellenza, un momento …ma si è lui, Paperino, giocando in doppio il  nome  risulta accompagnato da un  Paolino, così eccentricamente italiano che al solo  sentire gia pervade il buonumore….

“ Mamma ,si va ad acquistare l’album di Topolino/ Paperino e … Pippo e Pluto…dove si è cacciato… cane sempre in bilico tra esilaranti  marachelle  vagamente spiritate e colpi di genio  come fosse un umano  anch’esso …guinzaglio a parte!!

E quello stratosferico pluririccastro dello zione , a volte così indisponente  dall’alto dei suoi arcigni  depositi o atteggiamenti fa uguale,del tutto impermeabili alle sciagurate vicende in cui da sempre si dibatte il nipote di affezione e di piuma….. 

I piccoli, in realtà già grandicelli, sono  sul piede di  avvistamento dell’appena pubblicato…

“C’è il nuovo…” non si fa in tempo a finire la richiesta che la genitrice pervasa da un qualche volta inspiegabile moto di diffidenza nei confronti dei fumetti moderni,da includerci,lapalissiano, tutti quelli disneyani, già preclude l’esito…

“ Come ancora  e tutte le settimane bisogna comprare queste novità?!

Intanto,primario obiettivo non trascurare lo studio con il cipiglio delle grandi occasioni,quanto dire,intrattabile…

Quando mai…rimbrotto in arrivo….

La  figliolanza è perplessa…alla fine bisognerà capitolare da una parte e  pure dall’altra….Meglio subito, con i soldini  alla mano per acquistare il sospirato album…  

“Se proprio non se ne può fare a meno ci sono pur sempre le storie  precedenti….”

 Insiste la signora  e sembra non voler recedere….

“Mamma/mammina,”con il rafforzativo poche le speranze di eludere il finale…

 Impossibile… roba da traveggole…come si fa a leggere  ancora gli album  ormai passati,di più,antichi

Al massimo in epoca attuale si sarebbero definiti remoti

Bella forza questi ragazzini  anni’60 !

L’origine del contendere sta in una ragione  più  che altro sentimentale  poiché in realtà alla mamma dell’epoca non va molto a genio che i figli   abbiano messo da parte, pare senza rimpianti, altre strisce e altri personaggi, a suo avviso di ben diverso spessore, anche educativo perché no, a favore di topolini  e paperi,al secolo gli ormai famosi in breve tempo nonché americani,oh l’America, cartoni animati di questo Walt Disney!

Gli è che,ricordi di  gioventù d’accordo, la signora si è cresciuta a motti  di belle maniere come quelli ospitati sul leggendario  “Corriere dei Piccoli” che per alcun tempo ha continuato ad essere affezionata lettura  accanto ai nuovi protagonisti  delle  spassose nuvolette  più animate del solito…

                                         Un’allegra brigata sempre  pronta alla bisogna!

 E arriva  il tempo di inaugurare in  quel  16 ottobre 1923,occhio al centenario, la comparsa di un personaggio ,sì in carne ed ossa, destinato a eccelse imprese e gloria incondizionata  nell’universo topolinesco  fortunosamente creato dalla genialità di non uno ma due fratelli ,Walt e Roy,cognome sempre quello di Disney.

Prima d’allora il panorama è  ingentilito/edulcorato dai fertili raccontini alla mommo/mammoletta portati in palmo di mano  sotto forma di insegna ove far leggere la scritta del  fantastico milione di beneamate lire guadagnato alla buona dal Signor/Sor Bonaventura incatramato nel suo sbilenco costumino  bianco e rosso mentre compie l’ennesima eroica  azione,sovente di salvataggio da casalinghe tregende!

Ora viene il bello,ovvero un dopo che, da  verosimile spartiacque  sbuffato  in libertà tra un  esiguo e l’altro  intervallo,in quel  color grigetto che finisce per dare la parola all’intera gramma-storia,  si appropinqua a grandi passi,giusto tali, dalle dimensioni delle scarpe color  giallo squillante, più acconciamente fricchettone, inaugurando l’era delle funamboliche avventure da topo, sicuri che dopotutto trattasi di  “ personaggio di fantasia” e che fantasia ?!

 Al centro si accomoda  la perenne fidanzatina, Minni vezzosa di nome e di fatto,  mentre a paladino   di una solare amicizia che talora  prova a scantonare  in versione surreal/umana, si pone quel lungagnone di Pippo autore di  strampalaggini che saltellano  alla lettera di palo in frasca, blaterando yuk-comicità  …a ogni piè sospinto!

 Il merito  è  racchiuso in quella compostezza di tutto un po’, inalberata fin dai primi disegni da un serioso,fautore delle buone regole in società,  chiamato al primo apparire di  ruolo semplicemente  Topolino e ciò basti….

Dall’altra parte del cartone,animato ma di più!, compare una sagoma a becco di papero e zampe sontuosamente palmate, che avanza sotto il peso di una scalogna ,spesso foriera di guai neri come la pece,la quale,personificata nel paradosso da fumetto, suscita genuina ilarità a crepapelle  nei piccoli lettori ormai assuefatti a questo provvidenziale cambio di passo nelle storie animate a suon di risate buffoncelle!

Ben presto, sotto gli occhi di  perlopiù madri attente alle buone letture dei pargoli,ancora è l’epoca,sfilano guazzabugli e birichinate,spesso innocenti, autori intemerati tre nipotini terribili e soliti noti Qui,Quo,Qua, likati a vista per la gioia di grandi e piccini, i quali ,in compenso, sono portatori di geniali risoluzioni alle planetarie traversie dello sfortunato, fino al limite della iella,zietto Paperino parzialmente confortato dalla presenza di una Paperina sdolcinata al punto giusto!

Anch’ella a volte gli rifila di sghembo qualche borsettata  quando l’esasperazione  la vince,con accompagno di sogghignante ilarità da parte dell’agghindatissimo cugino,perfetto opposto Gastone, allo stremo di lucidata fortuna, nato con irraggiungibile estrosità creativa dalla mente disneyana, supportata dal pennello di Carl Barks autore di oli su tela,capolavori di riferimento nella ormai celebrata scenografia paperesca.

Talvolta,a metà compiti ,ben venga  qualche pausa rinfrancante  prestando la dovuta attenzione per   non farsi scorgere dalla genitrice di turno…tutto inutile che lo scompisciare delle risatelle travalica  i muri ,udendosi fino in corridoio…

“Qui non si studia eh,” la madre domandandosi  con fare perplesso cosa abbia suscitato così gran divertimento….

Nulla di meglio per i figli che cogliere l’occasione  sul campo  facendo conoscere di che pasta son fatti i simpatici personaggi  che animano ormai da un bel pò le loro recenti letture di sano svago …

“Contenta?!”  Si e no …ma perlomeno ,come dire, certi tremori di possibile traviamento della prole si sono certamente ridimensionati,con la soddisfazione dei contendenti.

Inoltre,da quanto appurato, magari spulciando  qua e là, tra le avventure da animare  gli autori hanno  scelto  nell’areopago  a disposizione di privilegiare i grandi capolavori della mitologia classica e della letteratura mondiale…

Non uno è stato trascurato, parodiando,bisogna riconoscere, con una inimitabile maestria grafica e testuale che fa onore alla stessa nobile arte del fumetto in realtà discendente persino dai lombi di antica romanità,come testimoniato dalle narrazioni istoriate sulla colonna traiana,sic, probabilmente  da connotare senza indebiti paragoni tra i primi fumetti della Storia,ancora sic !

E dunque bando ai ripensamenti …largo invece alla  pura inventiva con qualche spruzzatina culturale adatta a lettori di ogni età, come dicesi solitamente in questi casi ,in cerca di oasi di rassicurante tranquillità  che trabocca ancora intatta a distanza di cento anni, a passeggio tra le vie di Paperopoli, parimenti nei viali alberati di Topolinia.

                         Nel fantasioso regno della vita quotidiana a mò di epilogo

Le istorie dei Nostri super animati cartoni hanno sbaragliato nei decenni agguerrite  e variegate concorrenze  rimanendo saldi  nella  classifica  che li contempla ai primi posti  forse per quel tocco di semplicità nei personaggi che ,di nuvoletta in nuvoletta, divengono confidenti e amici  pur ricreando atmosfere che un sapore di magia conservano nei gesti usuali di ogni giorno.

Al colmo della generosità,la madre da ultimo si spinge fino a promettere che se i figli saranno bravi a scuola e ubbidienti, sempre!!, solita replica in coro,  li porterà al cinematografo a vedere qualcuno di quei film d’animazione che hanno come soggetto le fiabe più famose del mondo interpretate alla maniera disneyana…

La signora prova ad elencare qualche titolo ma non fa in tempo che già a memoria i piccoli citano  dimostrando una encomiabile conoscenza della materia…

“Cenerentola o Biancaneve? Dilemma di difficile risoluzione… Magari tutti e due…sperandoci!

“E sia…promesso… se sarete promossi ovviamente e con buoni voti!

La prole torna consolata al mamma/mammina di qualche riga su, ben certa che la promessa verrà mantenuta, evviva!

E l’avventura può iniziare o forse  già si è dentro….