di Bruna Maria Antonia Primerano

Numerose le adesioni di personale sanitario per prestare il proprio aiuto in corsia, tra medici specializzati e neolaureati in medicina, mentre il numero dei contagiati aumenta

Sono esattamente 340 i medici che fino a questo pomeriggio hanno dato la propria disponibilità per essere impiegati negli ospedali calabresi durante l’emergenza coronavirus, grazie a quanto disposto dal Governo col decreto “Cura Italia”.

In particolare, si tratta di 158 neolaureati in medicina, non ancora abilitati ma che possono ad oggi esercitare la professione. 182 sono i medici specializzati o specializzandi, tra cui in medicina interna, pneumologia, anestesia, cardiologia e rianimazione, molto richieste in questo stato di emergenza sanitaria.

Contemporaneamente al reclutamento del personale medico, le ASP daranno avvio allo scorrimento delle graduatorie per gli idonei all’assunzione, a tempo determinato, di 270 infermieri, 200 OSS, biologi e tecnici di laboratorio.

Tutto ciò permetterà di attivare a pieno regime tutte le strutture e i posti letto aggiuntivi che la Regione sta avviando e, si legge in una nota della presidente Santelli, “ sapere di poter contare su professionisti, molti dei quali giovani e con tanta voglia di fare, rappresenta una speranza nella lotta a questo virus e ci dà forza per proseguire in questo grande lavoro che ci vede tutti coinvolti, ciascuno per la propria parte”.

IL BOLLETTINO DEL 21 MARZO 2020

Intanto secondo il bollettino emesso dalla regione Calabria, le persone risultate positive al Coronavirus sono 235 (+28 rispetto a ieri), quelle negative sono 2245, su un totale di 2480 tamponi effettuati. Il numero dei contagiati in provincia di Catanzaro è 51, Vibo Valentia 9, Cosenza 48, Reggio Calabria 84, Crotone 43. In totale si registrano cinque decessi, cinque guariti, i soggetti in quarantena volontaria sono 6382, le persone giunte in Calabria che si sono registrate al sito della Regione Calabria sono 10314. Nel conteggio sono compresi anche i due pazienti di Bergamo trasferiti a Catanzaro.