Effetto manovra sull’appeal di Lega e M5s. Secondo un sondaggio Ipsos riportato oggi da Nando Pagnoncelli sul Corriere, la Lega scende al 33%. In calo anche il M5S al 27%, cinque punti sotto il risultato delle politiche. Il governo Conte, invece, tiene il consenso di fiducia al 60% come al debutto. Subito dopo l’approvazione al Senato del maxi-emendamento alla manovra, ovvero dopo la sua riscrittura secondo le indicazioni di Bruxelles, il consenso elettorale delle due forze di governo è iniziato a scendere. Nè gli elettori leghisti nè quelli grillini hanno preso bene la trattativa con l’Ue, ma mentre il calo do 0,7 punti percentuali per la truppa di Di Maio (al 27%) è solo l’ultimo di una serie che continua pressochè indirettamente dalla scorsa estate, per Salvini & company la situazione è inedita. Secondo Pagnoncelli, infatti, dopo il 4 marzo e le politiche in cui aveva strappato un 17,4%, la lega era salita ininterrottamente fino allo scorso 22 novembre, arrampicandosi al 36,2%, ovvero più del doppio dei consensi raccolti alle Politiche. Oggi, invece, è dato al 32,9%, con una perdita secca di 3,3 punti percentuali, segno che gli elettori leghisti stanno punendo in modo particolarmente severo l’impronta grillina ed “europea” che la manovra ha assunto nella sua seconda stesura. Messi assieme, comunque, i due partiti di governo possono contare ancora su una amplissima maggioranza, che sfiora il 60% dei consensi

 

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