L’Unione europea e i suoi Stati membri hanno ripetutamente segnalato la loro preoccupazione e denunciato comportamenti dannosi nel cyberspazio. Tale comportamento è inaccettabile in quanto mina la sicurezza e la stabilità internazionali e i vantaggi offerti da Internet e l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC). Promuoviamo fortemente un ciberspazio globale, aperto, stabile, pacifico e sicuro in cui i diritti umani, le libertà fondamentali e lo stato di diritto si applicano pienamente, sostenendo l’accelerazione dello sviluppo sociale, politico ed economico.
Al fine di prevenire, scoraggiare, scoraggiare e rispondere meglio a tali comportamenti dannosi nel cyberspazio, il Consiglio ha deciso oggi di applicare misure restrittive a sei persone e tre entità o organismi coinvolti in attacchi informatici con un effetto significativo o tentato attacchi informatici con un effetto potenzialmente significativo, che costituisce una minaccia esterna per l’Unione europea o i suoi Stati membri, o con un effetto significativo contro Stati terzi o organizzazioni internazionali. Le misure in questione sono un divieto di viaggio e un congelamento dei beni a persone fisiche e un congelamento dei beni a entità o organismi. È inoltre vietato mettere direttamente o indirettamente fondi a disposizione di individui, entità o organismi elencati.
Le misure seguono l’Unione europea e gli Stati membri segnalando e determinazione coerenti per proteggere l’integrità, la sicurezza, il benessere sociale e la prosperità delle nostre società libere e democratiche, nonché l’ordine basato sulle regole e il solido funzionamento delle sue organizzazioni internazionali. Continueremo a rafforzare la nostra cooperazione per promuovere la sicurezza e la stabilità internazionali nel cyberspazio, aumentare la resilienza globale e sensibilizzare sulle minacce informatiche e le attività informatiche dannose.
L’Unione europea e gli Stati membri continueranno a promuovere con forza comportamenti responsabili nel cyberspazio e inviteranno tutti i paesi a cooperare a favore della pace e della stabilità internazionali, ad esercitare la dovuta diligenza e ad adottare le misure appropriate contro gli attori che conducono attività informatiche dannose, nonché a continuare contribuire all’attuazione del consenso esistente sulla base delle relazioni dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite approvate nel 2010, 2013 e 2015 delle relazioni del gruppo di esperti governativi delle Nazioni Unite nel campo dell’informazione e delle telecomunicazioni nel contesto della sicurezza internazionale (UNGGE) e avanzare cooperazione per rafforzare questo consenso nel contesto dell’attuale sesto UNGGE e del gruppo di lavoro aperto (OEWG) nonché di altri consessi internazionali appropriati a tale riguardo.
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