L’Unione europea invita tutti gli Stati a sostenere l’integrità del sistema internazionale basato su regole con un multilateralismo efficace come principio chiave. Questo è indispensabile per mantenere la pace e la sicurezza internazionali. Ci preoccupiamo che il regime internazionale di disarmo e di non proliferazione sia sottoposto a forti tensioni.
Tenendo presente il contesto di sicurezza severo e sempre più instabile, sottolineiamo la necessità di preservare e promuovere ulteriormente i controlli generali sul controllo degli armamenti, il disarmo e la non proliferazione e chiede ulteriori progressi su tutti gli aspetti del disarmo e della non proliferazione per migliorare la sicurezza globale. La fattibilità e l’efficacia degli accordi sul controllo degli armamenti, sul disarmo e sulla non proliferazione richiedono che tali accordi siano pienamente rispettati e applicati.
In tale contesto, sottolineiamo l’importanza del Trattato sulle forze nucleari a intervallo intermedio (INF) che ha contribuito in modo significativo alla sicurezza europea e ad una più ampia sicurezza internazionale negli ultimi 30 anni. Quasi tremila missili con testate nucleari e convenzionali sono stati rimossi dal suolo europeo e distrutti in modo verificabile, costituendo un contributo tangibile dei due Stati dotati di armi nucleari con i più grandi arsenali all’attuazione dei loro obblighi relativi al disarmo nell’ambito del Trattato di non proliferazione nucleare (NPT) .
Siamo profondamente preoccupati per gli sviluppi relativi al trattato INF, che potrebbe concludersi il 2 agosto 2019. Deploriamo la formalizzazione della sospensione da parte della Russia dei suoi obblighi ai sensi del trattato INF il 3 luglio 2019. Invitiamo vivamente la Federazione russa ad affrontare efficacemente il serie preoccupazioni espresse in merito allo sviluppo, ai test di volo e all’utilizzo del proprio sistema missilistico a terra 9M729 e alle gravi preoccupazioni sollevate in merito all’inosservanza del trattato INF. A tal riguardo, devono essere intraprese immediatamente azioni sostanziali e trasparenti per garantire il pieno e verificabile rispetto delle disposizioni del trattato INF. I prossimi giorni rappresentano l’ultima opportunità di dialogo e l’adozione delle misure necessarie per preservare questa importante componente dell’architettura di sicurezza europea.
L’Unione europea ribadisce il suo impegno di lunga data al controllo e al disarmo delle armi nucleari, verificabili ed efficaci basati sul trattato. Incoraggiamo pertanto la conservazione dei risultati del trattato INF. Date le tensioni accentuate, dobbiamo stare attenti a non entrare nel percorso di una nuova corsa agli armamenti che compenserebbe le significative riduzioni raggiunte dopo la fine della Guerra Fredda. Incoraggiamo gli Stati Uniti e la Federazione Russa a cercare ulteriori riduzioni ai loro arsenali, comprese le armi nucleari strategiche e non strategiche, dispiegate e non dispiegate, tenendo conto della speciale responsabilità degli Stati che possiedono i più grandi arsenali nucleari. Gradiremmo un dialogo tempestivo e attivo sul futuro del nuovo START dopo il 2021 e su altri accordi sul controllo degli armamenti.
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