Fra le tante polemiche vuote e capziose della politica italiana, di rado se ne ricorda una tanto fuori luogo, fuori tempo e fuorviante come quella sul Meccanismo europeo di stabilità (Mes) che oppone in queste il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ai leader dell’opposizione Matteo Salvini (Lega) e Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia). Entrambi i fronti si sono lasciati andare ad accuse imprecise o infondate e soprattutto del tutto irrilevanti rispetto ai problemi che oggi affliggono l’Italia e l’Europa. Mentre la casa brucia, con gli inquilini dentro, gli amministratori di condominio litigano su chi abbia tagliato l’erbetta due anni fa, l’anno scorso e l’ultima volta. Logico? Forse no, ma guardiamo la successione degli eventi vediamo cosa è vero e cosa no delle affermazione delle personalità politiche delle ultime 24 ore.

Non è stato approvato giovedì

«Il governo ha approvato il Mes». È quanto stanno sostenendo Salvini e Meloni da quando giovedì notte l’Eurogruppo ha raggiunto un accordo per una risposta in quattro punti dell’area euro e dell’Unione europea alla crisi economica dovuta alla pandemia. Salvini ha detto che il governo avrebbe «svenduto» il nostro Paese, Meloni che si è «sottomesso ai diktat di Germania e Olanda» e «umiliato all’Eurogruppo dice sì al Mes» in un atto di «tradimento». Ma è vero?

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