“Chiedere la riapertura da parte della Lombardia è un grande segnale di concretezza e di speranza, spero che il governo ne tenga conto”, ha dichiarato questa mattina Salvini. E ancora: “Altri Paesi riaprono, non possiamo rimanere indietro”. Spingendosi a parlare della scuola e di un ritorno dei figli sui banchi. “Se riaprisse l’11 maggio, i miei figli li manderei a scuola, purché siano garantiti sanificazione, distanze e dispositivi di protezione”. Solo l’ultimo evoluzione di un percorso molto tortuoso. Ecco, data per data, le dichiarazioni del leader leghista.
Aprire, chiudere. Preservare la salute degli italiani con il distanziamento sociale o riprendere le attività e la vita pre-coronavirus? Il leader della Lega, Matteo Salvini, ci ha abituati a continui cambi di rotta sulle misure che il governo dovrebbe adottare per l’Italia ai tempi del Covid 19. Oggi preme decisamente sull’acceleratore della riapertura. In linea con i governatori leghisti Fontana e Zaia.