Il centro Comunitario Agape, impegnato da decenni nel contrasto alle povertà minorile, esprime apprezzamento per l’attivazione da parte della Ministra per la famiglia Bonetti dell’Osservatorio nazionale sull’infanzia che il compito di elaborare il piano biennale nazionale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età. In via prioritaria l’Osservatorio si occuperà specificamente della stesura di un documento organico complessivo delle misure necessarie a sostegno del benessere materiale e emotivo dei bambini e dei ragazzi in questa particolare fase emergenziale dovuta al coronavirus. Il Centro Comunitario Agape attraverso il suo presidente Mario Nasone esprime soddisfazione per la nomina quale componente di questo importante organismo della calabrese Patrizia Surace, avvocato criminologa, docente Unical in rappresentanza dell’UNICEF di cui è consigliere nazionale. La professionista come giudice onorario del Tribunale per i minorenni di Reggio calabria collabora da anni con passione e competenza con la rete delle alleanze educative avviata da trenta associazioni e sedici scuole del territorio reggino e sicuramente in seno all’osservatorio rappresenterà’ i bisogni e le attese del mondo dell’infanzia e dell’adolescenza calabrese. L’auspicio è quello di vedere attivato anche nella nostra regione un organismo analogo in grado di studiare il fenomeno e soprattutto di programmare dei piani d’intervento a favore dei minori e delle famiglie calabresi che dalla emergenza sanitaria hanno visto aumentare la povertà minorile e la vulnerabilità delle famiglie calabresi. È fondamentale, a parere del centro Agape, che in questa situazione difficile si intervenga con misure concrete di breve e di medio periodo per offrire nell’immediato un sostegno per la riorganizzazione familiare a seguito della chiusura delle scuole e per contrastare le gravi conseguenze che la crisi sanitaria sta comportando per i bambini e per le loro famiglie. Bisogna agire per evitare che migliaia di bambini calabresi vulnerabili perdano la propria istruzione e per garantire loro un’adeguata assistenza e un apprendimento remoto inclusivo, riconoscendo che la chiusura delle scuole sta colpendo maggiormente i bambini più emarginati e vulnerabili che soprattutto in alcuni contesti sono a rischi dispersione scolastica con il rischio che non torneranno mai più, in particolare quelli che vivono nelle periferie e provengono da famiglie a basso reddito. Su queste tematiche Realtà importanti come Unicef, Save the Children, Libera, Forum delle famiglie, Camere minorili, CSI, Actonaid, molte attive in regione, e potrebbero dare un importante collaborazione al nuovo governo regionale nella elaborazione di un piano regionale per l’infanzia e l’adolescenza e per questo il centro comunitario agape auspica l’attivazione in tempi brevi di un tavolo tecnico delle associazioni con il nuovo governo regionale.