Globale

  • 65.651.683 casi confermati nel mondo dall’inizio della pandemia
  • 1.519.193 morti

Regioni OMS 

Europa

(Ultimi dati OMS, inclusa Italia, fonte Dashboard Who European Region, 05 Dicembre ore 10.00 am)

  • 19.815.033 casi confermati
  • 444.934 morti

(Ultimi dati, inclusa Italia, fonte Dashboard ECDC, 06 Dicembre 2020)

  • Francia casi confermati 2.281.475 morti 54.981
  • Spagna casi confermati 1.684.647 morti 46.252
  • Regno Unito casi confermati 1.705.971 morti 61.014
  • Italia casi confermati 1.709.991 morti 59.514
  • Germania casi confermati 1.171.322 morti 18.772

America

(Ultimi dati OMS. Fonte: Health Emergency Dashboard, 06 Dicembre ore 10.41 am)

  • 28.062.331 casi confermati
  • 746.852 morti

Sud Est Asiatico

  • 11.071.129 casi confermati
  • 168.458 morti

Mediterraneo orientale

  • 4.288.324 casi confermati
  • 107.247 morti

Africa

  • 1.538.949 casi confermati
  • 34.330 morti

Pacifico Occidentale

  • 914.744 casi confermati
  • 17.722 morti

Mappe interattive (dashboard)

Report internazionali

Vedi anche

Valutazione del rischio ECDC
(aggiornamento al 4 Dicembre 2020)

Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie sottolinea nella valutazione del rischio del 4 dicembre che esiste il rischio per tutti i paesi dell’UE / SEE e del Regno Unito, indipendentemente dal fatto che si trovino in una situazione epidemiologica di grave preoccupazione o meno, che si verifichi un aumento delle infezioni da COVID-19, dei possibili ricoveri in eccesso e dei morti durante o dopo le festività di fine anno.

In sintesi, la probabilità di infezione da SARS-CoV-2 durante le prossime festività è considerata molto alta sia per la popolazione generale sia per gli individui clinicamente vulnerabili. L’impatto è valutato molto alto per gli individui vulnerabili dal punto di vista medico (persone con fattori di rischio per la malattia COVID-19 grave, come gli anziani).

Leggi la valutazione

Dall’allerta alla pandemia

Il 31 dicembre 2019 la Commissione Sanitaria Municipale di Wuhan (Cina) ha segnalato all’Organizzazione Mondiale della Sanità un cluster di casi di polmonite a eziologia ignota nella città di Wuhan, nella provincia cinese di Hubei. Il 9 gennaio 2020, il CDC cinese ha riferito che è stato identificato un nuovo coronavirus (SARS-CoV-2) come agente causale della malattia respiratoria poi denominata Covid-19. La Cina ha reso pubblica la sequenza genomica che ha permesso la realizzazione di un test diagnostico.

Il 30 gennaio l’OMS ha dichiarato l’epidemia di Coronavirus in Cina Emergenza internazionale di salute pubblica.

L’OMS ha elevato la minaccia per l’epidemia di coronavirus al livello mondiale a livello “molto alto” il 28 febbraio 2020.

L’11 marzo 2020 il direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus ha definito la diffusione del Covid-19 non più una epidemia confinata ad alcune zone geografiche, ma una pandemia diffusa in tutto il pianeta.

 

Data ultimo aggiornamento: 7 dicembre 2020