DALLA STAMPA (TELENORD)

Sotto accusa la frase “Persone non indispensabili per lo sforzo produttivo del Paese” contenuta in un tweet. Insorgono i partiti d’opposizione e i sindacati

Un tweet pubblicato oggi sul profilo Twitter del presidente Giovanni Toti sta facendo infiammare il dibattito politico.

Il tweet incriminato si riferisce alla proposta, portata avanti da Toti e da altri governatori nella riunione Governo- Regioni di questa mattina, di applicare misure di limitazione agli spostamenti agli over 70, in modo da evitare che si ammalino e non costringere i più giovani ad un lockdown generale.

Oltre alla risposta del medico Roberto Burioni, è arrivata una presa di posizione da parte dei partiti d’opposizione nel Consiglio Regionale. “Toti chieda scusa agli anziani e alle loro famiglie: le sue sono state parole ciniche e irricevibili”, chiede una nota stampa del Movimento 5 Stelle ligure; “Per il presidente Toti i 22 anziani morti ieri in Liguria erano «persone non indispensabili allo sforzo produttivo del paese. Ragionando così anche i miei genitori lo sono, e così tanti parenti e amici”, scrive su Facebook la consigliera regionale della Lista Sansa Selena Candia; “Dopo un post del genere il presidente dovrebbe rassegnare le dimissioni ! Senza se e senza ma”, commenta una altro consigliere regionale, Gianni Pastorino di Linea Condivisa. Duro anche il gruppo ligure del Partito Democratico: “Una delle frasi più agghiaccianti sentite da molti anni a questa parte, con toni che pensavamo consegnati alla storia. E invece per Toti le persone si distinguono fra utili e inutili a secondo del loro valore produttivo. Una frase indegna, soprattutto di un rappresentante istituzionale, che ha tenuto per sè peraltro anche la delega alla Sanità. Toti chieda immediatamente scusa e si vergogni. E se non è in grado di garantire la salute dei cittadini liguri, tutti, si dimetta”.

Anche il Codacons chiede le dimissioni del presidente della Regione: “Affermazioni gravi che dovrebbero portare alle immediate dimissioni di Toti, considerato che al contrario gli anziani sono soggetti indispensabili per il tessuto sociale italiano, e andrebbero tutelati sotto ogni aspetto”, scrive l’associazione in una nota stampa. Dure critiche arrivano anche dal sindacato Cgil: “Le esternazioni del Presidente Toti via social sono agghiaccianti. Nonostante il Presidente abbia cercato di fare marcia indietro, resta l’amarezza per tanta crudele superficialità che purtroppo non si limita ad un twitt ma ad una idea di fondo, ossia che gli anziani possano essere sacrificati. È di questi giorni la notizia che la Regione vuole inserire i covid positivi nelle rsa. È la prova della considerazione che il Presidente ha delle persone anziane. Dopo mesi in cui in Liguria non è stato fatto nulla per la sanità, il Presidente ora vorrebbe mitigare i problemi con la contrapposizione tra generazioni, ma non è così che si affrontano i problemi. Vergogna Presidente”.

“Le chiacchiere stanno a zero: Toti chieda subito scusa per le allucinanti affermazioni sugli anziani pubblicate sui social. Chi lo ha detto che gli anziani non siano produttivi? Lo vada dire alle famiglie e ai nostri giovani, molti dei quali vivono solo grazie all’apporto dei nonni e che ora sono in difficoltà perché non possono affidar loro i figli quando sono al lavoro”, scrive  il segretario generale della Cisl Liguria Luca Maestripieri.

“Spero che quanto detto dal presidente Toti venga al più presto smentito, altrimenti rappresenterebbe l’esplicitazione di una cultura aberrante in cui non ci sarebbe riconoscimento per tutti gli sforzi che sudando sui posti di lavoro i nostri anziani hanno fatto per ricostruire il Paese. Mi auguro che le rettifiche operate dal presidente siano di sostanza e non solo di forma, altrimenti non avremo timore a mobilitarci”, dice Sergio Migliorini, segretario generale Fnp Cisl Liguria.

“Esprimiamo tutta la nostra indignazione e anche un certo imbarazzo per le dichiarazioni di oggi del presidente della Regione Giovanni Toti. Chiediamo al presidente Toti di scusarsi, senza ulteriori tentativi di giustificazione per quanto affermato, e di pensare concretamente alla tutela della salute di tutte e tutti i liguri, senza distinzione alcuna”, aggiungono in una nota le associazioni ACLI Liguria, ARCI Liguria, AUSER Liguria e UISP Liguria.

Poco dopo la pubblicazione del tweet “incriminato”, è arrivato un tentativo di chiarire la posizione di Toti:

 Le affermazioni di Toti hanno infiammato il dibattito anche a livello nazionale.  “Mentre il presidente Mattarella ricorda le vittime del Covid-19, un governatore di destra pensa che esistano vite di scarto perché improduttive. Il virus mette in pericolo la salute di tutte le persone e tutte vanno protette. Perché ogni vita umana conta, caro Toti”, scrive su Twitter Laura Boldrini del PD. “Soltanto i deliri totalitari misurano le vite umane in ragione del contributo che possono dare “allo sforzo produttivo del Paese”. Ogni vita umana è sacra e va difesa. Qui si raggiunge il punto più basso e agghiacciante del dibattito sulla pandemia. La Liguria è altro”, dice il vicesegretario del Pd Andrea Orlando; “Con tutto il rispetto Presidente Toti, spero che si sia espresso male e che possa chiarire la sua posizione, perché un messaggio del genere è quantomeno equivocabile. Non ci sono vite umane “sacrificabili”. Mai, neanche in un’emergenza come questa”, scrive il sindaco di Firenze Dario Nardella su twitter.