
Il Parlamento europeo vota per adottare velocemente nuove misure che mobilitano 3 miliardi di euro in aiuto alla sanità delle regioni dell’UE più colpite dal coronavirus
La pandemia di COVID-19 ha messo sotto estrema pressione il settore sanitario dell’Europa. L’Unione europea sta mobilitando 3,08 miliardi di euro per aiutare i sistemi sanitari nazionali a far fronte al coronavirus e fornire assistenza medica ai pazienti che ne hanno bisogno.
L’iniziativa serve a coordinare la distribuzione delle risorse e la cooperazione transfrontaliera, con particolare attenzione alle regioni più colpite. La misura aiuterà nella costruzione di ospedali da campo e fornirà sostegno economico per il trasporto dei pazienti contagiati verso gli ospedali con letti disponibili. I fondi della misura saranno usati anche per l’acquisto e la distribuzione diretta di attrezzature sanitarie come respiratori, materiale protettivo e mascherine riutilizzabili. Saranno poi possibili altri utilizzi dei finanziamenti a seconda delle necessità dei paesi dell’UE.
A più lungo termine, i fondi miglioreranno la capacità dei paesi europei di condurre i test e sosterranno la ricerca in campo medico.
I finanziamenti arrivano dalle risorse ancora a disposizione nel bilancio di quest’anno. Della cifra totale, 2,7 miliardi saranno immessi nello strumento per il sostegno di emergenza dell’UE e 380 milioni andranno alla riserva di materiale sanitario “rescEU”.
Anche gli stati membri possono contribuire economicamente, mentre cittadini e fondazioni possono fare donazioni. Sono inoltre possibili iniziative di crowdfunding.
Scopri le misure che l’UE ha preso per frenare la pandemia.
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Creato nel marzo 2016, è uno strumento che può essere attivato per contrastare gravi emergenze con un significativo impatto umanitario se gli altri strumenti a disposizione non sono sufficienti
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Lo strumento consente assistenza immediata da parte dell’UE
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È complementare alle azioni degli stati membri colpiti e integra le iniziative finanziate da altri fondi e strumenti dell’UE
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Lo strumento è già stato attivato per aiutare la Grecia nella gestione del flusso migratorio
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La Commissione europea propone di attivare lo strumento per due anni per aiutare a gestire l’emergenza del coronavirus

Un gruppo di esperti monitorerà gli sviluppi della situazione in stretta collaborazione con le autorità sanitarie nazionali, le organizzazioni internazionali e le ONG. Il Parlamentoha approvato la misura il 17 aprile 2020 in seduta plenaria. Le operazioni inizieranno non appena il Consiglio darà il proprio assenso.
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RescEU è la riserva europea creata nel marzo del 2019 nel quadro del meccanismo di protezione civile dell’UE per assistere gli stati membri che non hanno sufficienti risorse
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Inizialmente rescEU includeva una flotta di aeroplani e elicotteri antincendio. A seguito della crisi di COVID-19 è stata creata una riserva di attrezzature mediche, tra cui ventilatori e mascherine, per i paesi con materiale sanitario in esaurimento