Inizia oggi, 4 maggio 2020, la raccolta fondi mondiale “World against Covid-19” per la ricerca di un vaccino contro il Covid-19. L’intero pianeta si sta muovendo per fare questo e i primi segnali arrivano proprio dall’Europa.

La presidente della Commissione UE, Ursula Von der Leyen, ha annunciato la donazione da parte della stessa UE di un miliardo di euro, dando il via a quella che sarà una maratona a cui parteciperà tutto il mondo per raggiungere la cifra di otto miliardi di dollari, come lei stessa ha affermato “Il 4 maggio segnerà una svolta nella lotta contro il coronavirus, i partner sono molti ma il fine è unico…Dobbiamo unire le forze e donare”.

Anche il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, intervenendo alla maratona ha detto “Il vaccino contro il Coronavirus deve essere trattato come un bene globale, accessibile a tutti e per tutti. Oggi abbiamo l’obiettivo iniziale di raccogliere otto miliardi di dollari, ma ne servono molti di più e per questo occorrono altri sforzi”.

Dalla Francia, il presidente Macron invece avverte “Quella di oggi è un’iniziativa storica… Affrontare questa sfida contro il Covid-19, ciascuno per sé, sarebbe un errore. Non ne possiamo che uscire tutti insieme. La Francia farà la sua parte, rafforzeremo il nostro sostegno per i due anni prossimi all’Oms e doniamo 500 milioni di euro alla raccolta fondi World against Covid-19”. Mentre invece il premier inglese Boris Johnson, lui stesso colpito da coronavirus insieme alla compagna, ha ribadito la necessità di “un urgente sforzo globale. Questa non è una competizione tra Paesi”.

LA PARTE DELL’ITALIA

L’Italia si spingerà su più fronti, con diversi contributi per raggiungere un totale di circa 140 milioni di euro. Dieci milioni di euro sono destinati alla Cepi (Coalition for Epidemic Preparedness Innovations). Altri dieci milioni di euro all’Oms, per sostenere i Paesi più vulnerabili nella risposta al Covid-19. Inoltre, mezzo milione di euro andrà al Fondo globale per il meccanismo di risposta al Covid-19.

“Ci impegniamo a dare un contributo di 120 milioni di euro nei prossimi 5 anni all’alleanza Gavi per l’immunizzazione globale dal Covid”, come annuncia Giuseppe Conte, ” l’Italia vuole avere un ruolo speciale negli sforzi per assicurare un accesso equo e universale a vaccini, cure e diagnosi sul Covid-19”, aggiunge il premier. L’Italia “vuole avere questo ruolo non solo come Paese che, sfortunatamente, ha raccolta grande esperienza nella lotta al virus e ora e pronto a condividere questa esperienza ma anche per la presidenza del G20 2021 in arrivo. L’Italia è pronta a fare la sua parte, insieme ce la faremo”, conclude il presidente del consiglio.

Le parole d’ordine quindi, in questa emergenza globale, sono: cooperazione, sviluppo, identità. Cooperazione tra i diversi paesi, senza distinzione, in quanto siamo tutti sulla stessa barca e combattiamo tutti la stessa battaglia. Sviluppo, in quanto sono necessari nuovi studi e l’affidamento completo alla scienza e alla conoscenza. Identità, perché impariamo a riscoprirci tutti come nazione unita, con i medesimi valori e la medesima voglia di riuscire a tornare alla normalità di un tempo, nel rispetto tutti delle regole e dell’affidamento reciproco.