funzionalità del sistema informativo SISMI.CA del Genio Civile: su richiesta del consigliere regionale Pedà, lunedì 17 giugno, l’assessore alle Infrastrutture Musmanno; tecnici e dirigenti competenti auditi in Commissione Vigilanza per approfondire la tematica relativa alla riorganizzazione burocratica nella gestione delle pratiche.
Su esplicita richiesta del consigliere regionale Giuseppe Pedà, la Commissione Speciale di Vigilanza, convocata per lunedì 17 giugno alle ore 12.30, ha inserito all’ordine del giorno uno specifico punto riguardante la “valutazione del provvedimento di modifica al Regolamento regionale n.15/2017 – Modifica alle procedure di autorizzazione sismica”, in merito al quale saranno anche auditi l’assessore alle Infrastrutture, prof. Roberto Musmanno e l’ing. Domenico Pallaria, dirigente generale del Dipartimento Infrastrutture, Lavori Pubblici e Mobilità. Già nello scorso mese di agosto, con una comunicazione inviata al Presidente della Giunta Regionale, On.le Gerardo Mario Oliverio e allo stesso assessore Musmanno, Pedà aveva sollecitato una particolare attenzione da parte delle Istituzioni regionali rispetto alle criticità nella gestione burocratica e amministrativa degli Uffici del Genio Civile, con specifico riferimento alla gestione della funzionalità del sistema informativo SISMI.CA. Tale richiesta era scaturita in conseguenza di una sua visita presso gli Uffici di Reggio Calabria che, da anni, soffrono dell’ormai patologica carenza di personale assegnato al disbrigo delle innumerevoli pratiche giacenti, con tempi di attesa che, nonostante l’encomiabile attaccamento al lavoro e lo spirito di abnegazione del personale operante in tale struttura, si allungano anche fino a un anno. In quella sede, il consigliere Pedà aveva sollecitato l’istituzione di un tavolo tecnico finalizzato al coinvolgimento di politica e burocrazia, così come delle categorie professionali direttamente interessate dall’attività del comparto edilizia. Oggi, a fronte della intervenuta modifica al Regolamento regionale e al prospettato trasferimento e accorpamento di funzioni che, nello spirito della riforma, dovrebbe essere utile a porre fine allo stallo di questo ramo della burocrazia calabrese, Pedà ha ritenuto opportuno prendere atto in particolar modo delle segnalazioni pervenute dai “tecnici” della materia (il dirigente arch. Caterina Loddo insieme ai funzionari del settore 4- Vigilanza, Normativa Tecnica sulle costruzioni e supporto telematico Area meridionale) che, nei mesi scorsi, avevano inviato precise richieste al governatore della Calabria, all’assessore regionale alle Infrastrutture e ai dirigenti generali dei settori tecnici della Regione. “Dalla lettura delle problematiche evidenziate con tale comunicazione -a mio parere, segnalazioni sagge e supportate da un’esperienza maturata sul campo rispetto alla quale è indispensabile approcciarsi con il giusto rispetto e con grande attenzione – ha rimarcato il consigliere regionale – emerge la necessità di affrontare con serietà e con scrupolo la scelta dell’organizzazione burocratica nella gestione di pratiche che, in un territorio come quello della Calabria -fragile sotto il profilo sismico ed idrogeologico – assumono importanza prioritaria”. In particolare, Pedà ritiene che la questione della scarsità di risorse umane impegnate nella gestione di una mole di pratiche definita “abnorme” costituisca la prima vera emergenza da affrontare per la risoluzione del problema. Lunedì, le audizioni chieste da Pedà, al fine di procedere ad una valutazione tecnica e al giusto approfondimento della tematica, consentiranno alla Commissione Vigilanza, presieduta dall’On.le Ennio Morrone, di effettuare ogni opportuna valutazione circa la necessità di attivarsi in seno alle istituzioni regionali competenti su una tematica così importante, “rispetto alla quale -ha sottolineato Pedà- ogni intervento appare improcrastinabile”.