Oggi, 17 marzo, i membri del Consiglio europeo hanno tenuto una videoconferenza su COVID 19 per dare seguito alle precedenti conclusioni del 10 marzo 2020 insieme al presidente della BCE, al presidente dell’Eurogruppo e all’alto rappresentante.
Abbiamo ribadito la necessità di lavorare insieme e di fare tutto il necessario per affrontare la crisi e le sue conseguenze.
La priorità è la salute dei nostri cittadini.
Sulle quattro priorità individuate:
1. Limitare la diffusione del virus
Abbiamo approvato gli orientamenti proposti dalla Commissione sulla gestione delle frontiere. Dobbiamo garantire il passaggio di medicinali, cibo e merci e i nostri cittadini devono essere in grado di recarsi nei loro paesi di origine. Saranno trovate soluzioni adeguate per i lavoratori transfrontalieri.
Per limitare la diffusione del virus a livello globale, abbiamo convenuto di rafforzare le nostre frontiere esterne applicando una limitazione temporanea coordinata dei viaggi non essenziali verso l’UE per un periodo di 30 giorni, in base all’approccio proposto dalla Commissione.
2. Fornitura di attrezzature mediche
Abbiamo accolto con favore la decisione della Commissione di adottare un’autorizzazione preventiva per l’esportazione di attrezzature mediche.
Abbiamo sostenuto gli sforzi della Commissione per (1) interagire con l’industria; (2) eseguire appalti pubblici congiunti che sono stati recentemente avviati e quelli che saranno ultimati a breve per fornire sufficienti dispositivi di protezione; (3) e acquisto di dispositivi di protezione attraverso il quadro di protezione civile.
3. Promuovere la ricerca
Abbiamo incoraggiato gli sforzi compiuti per sostenere la ricerca come il gruppo consultivo su COVID 19.
Abbiamo sottolineato la necessità di condividere informazioni e sviluppare un vaccino e renderlo disponibile a tutti i bisognosi. Sosterremo le aziende europee al riguardo.
4. Affrontare le conseguenze socioeconomiche.
Abbiamo approvato la dichiarazione dell’Eurogruppo del 16 marzo e invitato l’Eurogruppo a monitorare costantemente e da vicino gli sviluppi economici e finanziari e ad adeguare senza indugio una risposta politica coordinata alla situazione in rapida evoluzione.
Abbiamo sostenuto le varie iniziative prese dalla Commissione nei settori del mercato unico, come l’adeguamento delle norme sugli aiuti di Stato e l’uso delle flessibilità previste dal patto di stabilità e crescita e il ricorso al bilancio dell’UE.
L’Unione e i suoi Stati membri faranno tutto il necessario per affrontare le attuali sfide, ripristinare la fiducia e sostenere una rapida ripresa, per il bene dei nostri cittadini.
5. Cittadini bloccati in paesi terzi.
Ci siamo impegnati a coordinare le nostre ambasciate e le delegazioni dell’UE nei paesi terzi. L’alto rappresentante e il servizio europeo per l’azione esterna sosterranno al riguardo.
Organizzeremo congiuntamente il rimpatrio dei cittadini dell’UE, ove necessario e possibile, e faremo uso del meccanismo di protezione civile dell’Unione. Verranno mobilitati ulteriori finanziamenti dell’UE per tali operazioni congiunte.
Gli Stati membri e le istituzioni seguiranno immediatamente tutti i livelli. I membri del Consiglio europeo torneranno su questo tema in una videoconferenza la prossima settimana. Il Consiglio europeo ordinario previsto per il 26-27 marzo sarà rinviato a una data successiva.
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