1. Il Consiglio europeo prende atto della lettera della prima ministra Theresa May del 20 marzo 2019.
  2. In risposta, il Consiglio europeo approva lo strumento relativo all’accordo di recesso e la dichiarazione congiunta integrativa della dichiarazione politica concordati tra la Commissione europea e il governo del Regno Unito a Strasburgo l’11 marzo 2019.
  3. Il Consiglio europeo acconsente a una proroga fino al 22 maggio 2019, a condizione che l’accordo di recesso sia approvato dalla Camera dei Comuni la prossima settimana. Se l’accordo di recesso non sarà approvato dalla Camera dei Comuni la prossima settimana, il Consiglio europeo acconsente a una proroga fino al 12 aprile 2019 e si attende che il Regno Unito indichi prima di tale data il percorso da seguire, in vista dell’esame da parte del Consiglio europeo.
  4. Il Consiglio europeo ribadisce che non è possibile riaprire l’accordo di recesso che è stato concordato tra l’Unione e il Regno Unito nel novembre 2018. Ogni impegno, dichiarazione o altro atto unilaterale dovrebbe essere compatibile con la lettera e lo spirito dell’accordo di recesso.
  5. Il Consiglio europeo chiede di proseguire i lavori sulle misure di preparazione e di emergenza a tutti i livelli per far fronte alle conseguenze del recesso del Regno Unito, prendendo in considerazione tutti gli esiti possibili.
  6. Il Consiglio europeo continuerà a occuparsi della questione.

Conclusioni del Consiglio europeo (Articolo 50), 21 marzo 2019

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