I. QUADRO FINANZIARIO PLURIENNALE
1. A seguito di una presentazione da parte della presidenza, il Consiglio europeo ha proceduto a uno scambio di opinioni su questioni chiave legate al prossimo quadro finanziario pluriennale, quali il livello complessivo, i volumi dei principali settori strategici, il finanziamento, comprese le entrate e le correzioni, nonché le condizionalità e gli incentivi. Alla luce di tale discussione, invita la presidenza a presentare uno schema di negoziato completo di cifre prima del Consiglio europeo del dicembre 2019.
II. IL PROSSIMO CICLO ISTITUZIONALE
2. Il Consiglio europeo ha proceduto a uno scambio di opinioni con la presidente eletta Ursula von der Leyen sul contributo della Commissione all’attuazione delle priorità dell’UE stabilite nell’agenda strategica. Ha preso atto della relazione presentata dal primo ministro finlandese sul seguito dato all’agenda strategica in sede di Consiglio.
3. Il Consiglio europeo ha inoltre adottato una decisione relativa alla nomina di Christine Lagarde a presidente della Banca centrale europea.
III. CAMBIAMENTI CLIMATICI
4. Il Consiglio europeo si compiace dei risultati del vertice delle Nazioni Unite sull’azione per il clima del 2019 relativamente ad ambizione, azione e solidarietà. La minaccia esistenziale posta dai cambiamenti climatici richiede una maggiore ambizione e un’intensificazione dell’azione per il clima da parte dell’UE e a livello globale. Il Consiglio europeo è determinato a far sì che l’UE continui a svolgere un ruolo guida in una transizione verde socialmente equa e giusta nel quadro dell’attuazione dell’accordo di Parigi, in linea con le sue conclusioni del giugno 2019. Sostiene le priorità della COP 25, compresa l’attenzione al legame tra gli oceani e il clima. Il Consiglio europeo ricorda che nella riunione di dicembre metterà a punto i suoi orientamenti sulla strategia a lungo termine dell’UE in materia di cambiamenti climatici in vista dell’adozione di tale strategia e della sua presentazione all’UNFCCC agli inizi del 2020.
Conclusioni – 17 e 18 ottobre 2019

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IV. ALLARGAMENTO
5. Il Consiglio europeo tornerà sulla questione dell’allargamento prima del vertice UE-Balcani occidentali che si terrà a Zagabria nel maggio 2020.
V. TURCHIA
6. Il Consiglio europeo approva le conclusioni del Consiglio del 14 ottobre 2019 sul nord-est della Siria.
7. L’UE condanna l’azione militare unilaterale della Turchia nel nord-est della Siria, che causa sofferenze umane inaccettabili, compromette la lotta contro Da’esh e minaccia pesantemente la sicurezza europea. Il Consiglio europeo prende atto dell’annuncio reso stasera da Stati Uniti e Turchia riguardo a una sospensione di tutte le operazioni militari. Esorta nuovamente la Turchia a cessare la sua azione militare, a ritirare le sue forze e a rispettare il diritto internazionale umanitario. In seguito alle conclusioni del Consiglio del 14 ottobre 2019, ricorda che alcuni Stati membri hanno deciso di bloccare il rilascio delle licenze di esportazione di armi alla Turchia.
8. L’Unione europea rimane impegnata a proseguire i suoi sforzi volti ad affrontare in maniera efficace la grave crisi umanitaria e dei rifugiati in funzione del mutare delle necessità, anche sostenendo gli Stati membri che sono confrontati alle sfide più ardue in termini di flussi migratori nel Mediterraneo orientale.
9. Il Consiglio europeo continuerà a occuparsi della questione.
VI. ATTIVITÀ ILLEGALI DI TRIVELLAZIONE
10. Il Consiglio europeo approva altresì le conclusioni del Consiglio del 14 ottobre 2019 sulle attività illegali di trivellazione della Turchia nella zona economica esclusiva di Cipro e riafferma la propria solidarietà nei confronti di Cipro.
11. Il Consiglio europeo continuerà a occuparsi della questione.
Conclusioni – 17 e 18 ottobre 2019

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VII. MH17
12. In riferimento alle conclusioni del 20 giugno 2019, il Consiglio europeo ribadisce il suo pieno sostegno a tutti gli sforzi volti ad accertare la verità e le responsabilità e a ristabilire la giustizia per le vittime dell’abbattimento del volo MH17 e i loro familiari, e invita tutti gli Stati a fornire piena collaborazione all’indagine in corso conformemente alla risoluzione 2166 dell’UNSC.