Purtroppo a causa dell’emergenza covid-19 abbiamo dovuto sospendere, per ora, le attività sui quartieri di Reggio Calabria volte all’informazione e supporto ai cittadini sulla costituzione dei CCT, nonché sull’utilizzo degli altri istituti, che consentono la partecipazione alla gestione delle risorse pubbliche, come previsto dalle vigenti normative.

Tuttavia  le nostre attività come MITI Unione del Sud, con la relativa sezione specializzata del Comitato pro aeroporto dello Stretto, proseguono attraverso i canali digitali e istituzionali.

A tal fine, vogliamo rendere noto un elenco di interventi che i rappresentanti territoriali dovrebbero immediatamente attuare:

  1. Partendo dagli aspetti legati alla tutela generale della salute, in forza anche dell’ultima ordinanza regionale che rende obbligatorio l’utilizzo delle mascherine, è compito dell’attuale sindaco, con il supporto della regione, provvedere alla distribuzione domiciliare delle mascherine chirurgiche, per tutti i cittadini, così come si sta facendo in molti altri Comuni della Nazione. Senza andare avanti a macchia di leopardo o per categorie di persone.
  2. L’emergenza in corso ha reso indifferibile degli interventi di natura sociale e organizzativa quali:
  • La riapertura o apertura, in modo stabile, di strutture destinate all’ospitalità per i senza dimora, affinché queste persone possano far fronte alle esigenze minime personali.

Non rappresenta pertanto una soluzione la riapertura temporanea della struttura sportiva il “Palloncino” con la modulazione di una volta a settimana per due ore giornaliere.

Inoltre si può provvedere al recupero degli edifici abbondanti attraverso il canale dell’europrogettazione  ed i fondi appositamente  destinati, coinvolgendo soggetti privati competenti, nonché associazioni e cooperative per la relativa gestione.

  • Altro intervento di settore è legato alle molteplici iniziative avviate in sostegno delle famiglie e delle persone più disagiate, che, insieme ai canali già attivi prima dell’emergenza, rendono necessaria l’istituzione sul sito del Comune di un pagina digitale che garantisca alla collettività la conoscenza sulla tracciabilità degli aiuti e dei beni di prima necessità (quindi dalla fase di raccolta a quella di smistamento e distribuzione), compreso il totale dello stoccaggio raccolto, i requisiti ed il numero dei beneficiari, fino il rendiconto con le eventuali giacenze.
  • Oggi più di prima è anche necessaria l’elaborazione di un software con piattaforma pubblica digitale per la gestione automatizzata delle graduatorie e dell’assegnazione degli alloggi popolari agli aventi diritto, al fine di eliminare la decennale burocrazia del settore ed altre possibili distorsioni legate a  fattori di natura legale o illegale.
  • Non meno importante in questo settore è l’elaborazione di un albo comunale e metropolitano per le associazioni ed i volontari che prestano il servizio, secondo legge, di “assistenza agli animali e contrasto al randagismo”, affinché sia resa incontrovertibile l’attività di queste persone, che spesso agiscono nelle vesti di guardie zoofile. Di conseguenza, svolgendo un servizio pubblico, dovrebbero essere supportate e non persino sanzionate, come è avvenuto illegalmente sul Comune di Reggio Calabria.
  1. Passando agli interventi sul settore dell’Economia locale, purtroppo vi è da dire che l’emergenza coronavirus ha amplificato le criticità già presenti sul territorio, se nel 2019 infatti si è registrata la perdita su Reggio Calabria di 11 mila posti di lavoro, il 2020 rischia di chiudersi con dei dati molto più drammatici se non si interviene in modo risolutivo.  Ecco perché necessitano attività istituzionali quali:
  • La creazione di una piattaforma digitale su un circuito di certificazione inter-istituzionale, con il dominio della Camera di Commercio, del Comune e della Città Metropolitana  di Reggio Calabria, con l’obiettivo di sostenere la costituzione di filiere produttive  locali, dal piccolo artigiano alla media impresa,  in modo da abbattere i costi di esercizio e raggiungere economie di scala che consentano di far fronte alle dinamiche di un mercato globale sempre più competitivo.
  • Inoltre, va immediatamente richiesta e potenziata l’attivazione della ZFU (Zona Franca Urbana) per Reggio Calabria, già riconosciuta nel 2014, affinché le partite IVA possano beneficiare dell’abbattimento dei carichi tributari e contributivi.

Infatti il semplice rinvio del periodo di versamento dei tributi non rappresenta alcun aiuto concreto per i  professionisti e le imprese rimaste inattive durante il periodo di emergenza, così come i finanziamenti, senza una riforma fiscale, produrranno ulteriori debiti in capo alle partite IVA dato che non potranno registrare utili in un contesto di crisi economica.

In ragione di tali aspetti, oggi più che mai, è necessaria anche la costituzione di un Centro pubblico-privato specializzato in eurprogettazione per il recupero di finanziamenti agevolati e capitali terzi.

  1. Al Settore economico è strettamente legato quello del Servizio pubblico locale, a tal riguardo ricordiamo a tutti che nel 2016 depositammo presso il Comune di Reggio Calabria un Piano di gestione integrata dei rifiuti in grado di abbattere l’emergenza ambientale e la pressione tributaria.

Purtroppo, dopo la fase della discussione, l’iter non si è concluso e nonostante un nostro sollecito nel 2019, il piano in questione attende ancora una delibera del Consiglio comunale.

Inoltre in tale ambito abbiamo integrato le proposte sulla creazione in loco di filiere produttive, con materiale da riciclo, che consentirebbero  lo sviluppo di nuovi posti di lavoro, nonché la costruzione di un Termovalorizzatore di ultima generazione, da parte della Città Metropolitana oggi titolare dell’ATO in materia di gestione rifiuti, per la trasformazione del materiale non riutilizzabile in fonte di energia sostenibile per il fabbisogno locale.

  1. Come chiusura dell’elenco abbiamo lasciato la questione aeroporto in quanto lo sviluppo dell’Area integrata dello Stretto non può prescindere dal funzionamento di questa infrastruttura. E’ di vitale importanza quindi aver pronta una concreta programmazione per il dopo emergenza.

Programmazione che i vari esponenti politici non devono continuare a chiedere sui giornali o reiterare inutili scaricabarile, bensì devono agire verso la Sacal attraverso i preposti canali amministrativi, così come abbiamo fatto noi, ed in caso di diniego rivolgersi presso il Tribunale competente.

A tal proposito, dopo anni di attività sul territorio ed incontri istituzionali, siamo arrivati il 16 gennaio di quest’anno a presentare e discutere, presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, un dossier con gli interventi necessari per superare le criticità gestionali, in ambito del quale si è trattato anche l’utilizzo alternativo ed efficiente dell’ultimo finanziamento di 25 milioni di euro.

Sarebbe pertanto doveroso e utile che l’attuale Sindaco e l’attuale Presidente di Regione, insieme ai rappresentanti del territorio, perorassero presso le sedi ministeriali l’applicazione delle soluzioni contenute nel sopraindicato Dossier, tra l’altro reso pubblico sui nostri canali social ed il sito web.

Inoltre siamo in costante contatto con il Ministero per ottenere delle risposte sulla questione Alitalia visto che oggi la compagnia sta beneficiando di un procedimento di nazionalizzazione e non può esimersi quindi dal fornire il servizio di trasporto sull’aeroporto dello Stretto, tra l’altro attraversato dalla rete europea  TEN-T che ne conferma la posizione strategica.

In Conclusione,  queste sono alcune delle proposte e delle attività avviate  per poter uscire dalle attuali emergenze  territoriali, di conseguenza invitiamo tutti i cittadini a seguirci attraverso i nostri canali social e il sito web ma soprattutto a collaborare per la realizzazione  di un’amministrazione  efficiente, puntuale  e che  risponda concretamente alle esigenze della collettività.

 

Per il MITI Unione del Sud e la Sezione specializzata del Comitato pro aeroporto,

il candidato sindaco Fabio Putortì