In questi giorni un gruppo di associazioni ha avvertito l’esigenza di incontrarsi per aprire una riflessione su alcuni fatti che hanno segnato negativamente la vita civile di Condofuri e non solo.

Tutti i partecipanti hanno condannato fermamente la lettera anonima di minaccia fatta pervenire al Gruppo di Minoranza del Consiglio Comunale di Condofuri e nell’esprimere piena solidarietà con l’invito a continuare l’impegno a favore della collettività, hanno manifestato grande preoccupazione per l’evoluzione del clima sociale che si vive nel paese.

Pertanto, nella consapevolezza che, tutte le espressioni delle realtà sociali e civili che operano e/o seguono con interesse ciò che succede nel nostro comune, costituiscano, specialmente nei periodi difficili, un valore per l’intera collettività, è emersa l’esigenza di promuovere una iniziativa pubblica di resistenza e di condanna della lettera intimidatoria che minaccia le regole della democrazia.

Il silenzio non è d’oro, è stato più volte detto. Prendere la parola, in queste circostanze, significa reagire al rischio di essere relegati in un angolino senza poter offrire il proprio contributo alla crescita civile del paese favorendo in questo modo una manipolazione della società costretta a rimanere prigioniera di logiche inquietanti. È questo il momento di proporre il grande potenziale civile e democratico che caratterizza la cultura e l’identità delle associazioni impegnate a costruire speranza nel nostro paese.

Ebbene, in questo contesto, in cui l’obbligo del servizio, che deve sempre caratterizzare la dimensione pubblica, rischia di confondersi con il tentativo di dominio, le associazioni si dichiarano turbate per la deriva della democrazia a cui si sta assistendo.

Il ricco confronto e l’analisi sulla situazione attuale si sono concentrati sulla scelta dell’iniziativa più incisiva per lanciare un efficace messaggio di solidarietà ai destinatari di questo vile gesto e per rafforzare il legame che ognuno ha nei confronti della nostra comunità che sta attraversando un periodo molto complesso.

Per questo, nel comunicare che, VENERDI’ 10 GIUGNO alle ore 18.30, presso la sala conferenze del Centro Giovanile “Rempicci” a Condofuri Marina, è stata indetta una manifestazione pubblica di solidarietà e condanna, si invitano le associazioni e le istituzioni della nostra area ad esprimere la propria adesione ed assicurarne la partecipazione.

Da Peppe Marra