Nel pomeriggio di domenica 13 settembre, si è celebrata la sentita e commossa cerimonia in memoria del Carabiniere Bruno Marino svoltasi a Palizzi nella Chiesa di Sant’Anna nella ricorrenza dell’ottantesimo anniversario della prematura e tragica morte avvenuta  il 15 Settembre 1940  sul fronte egiziano.

Alla cerimonia hanno partecipato l’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo, alcune rappresentanze di carabinieri del Comando Stazione di Palizzi e i rappresentanti dell’Associazione Poliscin. La Santa Messa è stata officiata dal parroco Don Leo Stelitano che ha avuto parole di commossa partecipazione e di grande ammirazione per Bruno Marino e per tutti i caduti in guerra.

Bruno MARINO  era nativo  di Palizzi  ed era in servizio presso la caserma di Condofuri;  partì per la guerra d’Africa poco più che ventenne, sposato con Clementina Attinà lasciava due figli, Nino e Mimmo e Maria che cresceva dentro la pancia della madre.

Con queste parole viene ricordato dalla  pronipote nel libro “Credetemi è accaduto… ” <<partiva Bruno per le sconosciute terre d’ Africa, lasciando nel suo amato Palizzi Nino e Mimmo alle premurose cure della madre, mentre la piccola Maria cresceva nel ventre di Clementina. La corrispondenza del suo amato marito arrivava quale prezioso conforto, i due si scambiavano affetto ed eterne promesse d’Amore.>>

Ma Il 15 Settembre 1940 questa meravigliosa storia d’amore finì tragicamente. In Egitto, durante una controffensiva delle truppe italiane, morì Bruno Marino, un colpo di granata gli staccò la testa ed il riconoscimento avvenne tramite una fotografia della moglie e dei figli che Egli custodiva amorevolmente  nel taschino della giacca militare.

I resti mortali dell’eroico Carabiniere, consegnati ai familiari 32 anni dopo, riposano nel Cimitero di Palizzi, dove sorge un monumento in suo onore. Così ricordato  dalla stampa dell’epoca quel commovente evento: “…il cofanetto contenete le spoglie mortali è stato consegnato ai familiari dal tenente colonnello incaricato da parte della Legione Militare di Palermo  per la consegna dei resti mortali, sul Sagrato della Chiesa di Sant’Anna di Palizzi  gremito da folla commossa stretta intorno ad essi. Rendevano gli Onori Militari un picchetto di soldati in armi e di Carabinieri. Alla fine del rito religioso il sindaco dott. Giorgio Retez ha pronunciato un discorso, quindi la cassetta  ossario avvolta nel tricolore e preceduta dal gonfalone del comune di Palizzi, abbrunato a lutto e dalla banda cittadina è stata portata al cimitero per essere tumulata… “