La consigliera comunale, delegata ai Beni comuni e confiscati, Minoranza linguistiche, Accoglienza e Immigrazione, ripercorre uno dei momenti più significativi dell’ultima assemblea cittadina
È stato per me un motivo d’orgoglio poter illustrare la proposta di conferimento della cittadinanza onoraria a Liliana Segre in Consiglio comunale. Credo sia uno di quei momenti destinati a restare nella storia della nostra città, quale pagina che qualifica e nobilita l’impegno di tutti i rappresentanti istituzionali”. È quanto afferma la consigliera comunale, Debora Novarro, ripercorrendo uno dei momenti più significativi dell’ultima riunione dell’assemblea di Palazzo San Giorgio che ha approvato all’unanimità l’onorificenza alla senatrice, Liliana Segre, quale testimonianza vivente dei diritti inalienabili della persona e custode della memoria della Shoah. A relazionare in aula è stata la consigliera Novarro, che è anche la più giovane componente della maggioranza a Palazzo San Giorgio, oltre che presidente della Commissione Affari Istituzionali, l’organismo al cui interno è maturata la proposta stessa.
È stata un’iniziativa dal grande valore simbolico, – prosegue Novarro – sposata all’unanimità dall’assemblea cittadina ed estremamente significativa. Non è solo il giusto tributo che la città rivolge alla Senatrice per la sua preziosa testimonianza e la sua storia personale, ma anche il segno concreto dell’intera comunità reggina sul fronte della promozione dei valori di libertà, giustizia e democrazia. Impegno che deve ispirare ogni giorno l’attività di ciascuno di noi, amministratori e cittadini”.
La consigliera Novarro è inoltre delegata ai Beni comuni e confiscati, Minoranza linguistiche, Accoglienza e Immigrazione. Temi centrali nell’agenda politica e amministrativa del governo cittadino. “Reggio è storicamente una comunità che fa dell’accoglienza e dell’impegno solidale alcuni dei suoi principali tratti distintivi”, evidenzia la consigliera Novarro, “per questo tengo particolarmente a queste deleghe che intendo portare avanti nel solco già tracciato nella precedente consiliatura dall’amministrazione Falcomatà, nel segno dell’inclusione e del dialogo con tutte le espressioni sociali e culturali della città. Sui beni confiscati, inoltre, ritengo sia utile, come più volte sottolineato anche dal Sindaco Falcomatà, che una parte delle risorse del Fondo unico di giustizia sia destinata ai Comuni e alle associazioni assegnatarie di questi beni per facilitare il loro utilizzo per fini sociali. Si tratta di beni che hanno un forte valore simbolico nel quadro di percorsi di riscatto e rinascita sociale che abbracciano l’intera comunità cittadina”.
Particolare attenzione anche sul versante della rigenerazione urbana e rilancio dei parchi cittadini. Un settore che la consigliera Novarro sta seguendo da vicino con riferimento al nascente parco urbano di Contrada Maldariti. “Abbiamo fatto diversi sopralluoghi nelle ultime settimane – spiega la rappresentante di Palazzo San Giorgio – per verificare da vicino l’andamento dei lavori. L’auspicio è che questa area verde possa presto essere consegnata alla città, in particolare ad un quartiere che attende da tempo uno spazio urbano in cui ritrovarsi all’aria aperta, praticare sport e magari riprendere, non appena le misure anti covid lo permetteranno, quelle relazioni sociali che tanto stanno mancando in questo momento storico così difficile e che ci auguriamo tutti di poter superare al più presto”.