Il Sindaco della Città Metropolitana Giuseppe Falcomatà è intervenuto alla cerimonia di apertura dell’Istituto Nazionale Azzurro.

La cerimonia ha registrato la partecipazione di personalità del mondo della Chiesa, il Presidente del Comitato Scientifico Monsignor Paolo Cartolari e Monsignor Giacomo D’Anna, della diplomazia, delle istituzioni civili, politiche e militari.

“Conosco molto bene il percorso dell’Istituto Nazionale Azzurro, ne ho seguito i passi programmati nell’interesse della collettività – ha sottolineato il sindaco Giuseppe Falcomatà – perseguendo finalità culturali di ricerca e di solidarietà e favorendo ed incentivando, in ogni modo, il dialogo e lo scambio interculturale ed interreligioso tra i popoli.

Desidero fare un plauso al Presidente, il Cavaliere Lorenzo Festicini per la costante voglia di sviluppare un percorso legato al mondo del volontariato che ha fatto registrare consensi ed esperienze significative anche in ambito internazionale come per esempio in Palestina.

Mi congratulo inoltre – ha sottolineato il primo cittadino- con i premiati della giornata, insigniti dal più alto riconoscimento dell’Istituto:

Antonio Marziale ed il suo impegno costante, innovativo e propositivo nei confronti dell’infanzia e dell’adolescenza, un vero e proprio punto di riferimento in questi cinque anni di amministrazione;

 

Il Caporal Maggiore Scelto Domenico Russo, quattro volte Medaglia d’Oro agli Invictus Game di Londra, esempio straordinario di come ci si possa rialzare in seguito agli incidenti della vita, reagendo e mai perdendo la speranza”.

Il Sindaco, durante il suo intervento, ha voluto riassumere gli importanti accadimenti dell’ultima settimana collegandoli a pieno con la mission dell’Istituto Nazionale Azzurro, ovvero favorire la pace, il dialogo interreligioso, la cooperazione internazionale ed il dialogo tra i popoli.

“Abbiamo vissuto una settimana intensa iniziata con l’incontro presso la Città Metropolitana del

Cardinal Ernest Simoni, il cui esempio e racconto sono rimasti impresso in tutti noi -ha sottolineato Falcomatà.

Il Cardinale ha sopportato atroci violenze fisiche e psicologiche durante venticinque anni di prigionia e lavori forzati sotto il regime ateo albanese, mai abiurando alla sua fede cattolica nonostante ciò, ha continuato a esercitare il suo ministero sacerdotale.

La settimana è continuata, inoltre, con la passeggiata anti racket.

Un evento straordinario e vissuto con partecipazione dove abbiamo trasmesso l’idea che le istituzioni ci sono e sono tra i cittadini, immerse nel cuore e nei problemi della città.

E per concludere, abbiamo vissuto con estremo piacere la cerimonia di riapertura della Villetta “Enza ed Iliano Sant’Ambrogio” nel Rione di Santa Caterina, un momento meraviglioso che ha visto, nel ruolo di protagonisti gli studenti dell’Istituto Italo Falcomatà, finalmente felici di poter utilizzare, in sicurezza, un luogo del cuore restituito alla Città”

“Questi spunti – ha concluso il sindaco metropolitano – mi permettono di ricollegarmi a pieno alla mission dell’Istituto Nazionale Azzurro, quello di favorire la pace, il dialogo interreligioso, la cooperazione internazionale ed il dialogo tra i popoli e non posso non fare riferimento alla tragedia che sta vivendo il popolo curdo e credo e spero anche attraverso spazi come questo si possa lavorare per favorire la pace e ristabilire la pace in quei territori.”