“ Dovresti portare un po’ a spasso la bambina ….sai che con la tua professione ciò succede abbastanza di rado…
La voce della padrona di casa non aveva ancora finito di echeggiare che già la piccola chiamata in causa era corsa nella sua cameretta a…….prepararsi , indossando il suo bel vestitino nuovo, quello rosso a pois bianchi, appena avuto in regalo per il compleanno.
Fare una passeggiata in compagnia di papà….un vero evento, poiché come giustamente aveva fatto rimarcare la mamma, non succedeva molto di frequente….
Dove si sarebbero diretti? A prendere il cono nella solita rinomata pasticceria, in viale….non lontano da casa… o direttamente alle giostre in Villa…quella così tanto vicina al fatidico ufficio in cui il genitore trascorreva tante ore della giornata e dalla cui terrazza si godeva la vista del Porto con all’imboccatura la Madonnina in atto di benedire .
….Andava tutto bene purché subito….
La mamma sempre così tanto indaffarata ne avrebbe sicuramente approfittato per rilassarsi in compagnia delle riviste di moda preferite che la bimba ,pur sapendo, al momento, solo compitare qualche parola,sbirciava volentieri per ammirarne le foto patinate.
Da parte sua il papà rifletteva velocemente… dove dirigersi per far prendere un po’ d’aria alla figlioletta e soprattutto farla svagare… Doveva ammettere che in questi frangenti se la cavava molto meglio la madre…. E se le avesse chiesto un suggerimento?
Meglio di no…le avrebbe fornito il destro per ribattere con la solita solfa sui suoi impegni di lavoro troppo pressanti a completo discapito del tempo da passare in famiglia, sempre così risicato….
Una delle battute più ironiche,pronunciate di tanto in tanto, magari durante il lauto pranzo domenicale,alludeva al fatto che fosse più facile vederlo in qualche foto sulla Gazzetta piuttosto che di persona…
Un filino esagerati in famiglia, non c’è che dire….
Trovato… aveva avuto notizia che da qualche giorno stavano programmando nelle sale cinematografiche della città una pellicola che già da parecchio tempo spopolava in America, suscitando grandi risate in sala,davanti alla bravura inconsueta del protagonista, un buffo omino dal nome alla francese…un vagabondo comico o che altro…. il nostro papà non avrebbe saputo dire…però era certo che sarebbe stato adatto all’età della sua figlioletta.
Inoltre il cinematografo che ne assicurava la proiezione era tra i migliori in centro e quindi bando alle incertezze….
La bambina stava dietro alla falcate paterne sforzandosi di adeguare il passo e intanto si domandava dove fossero diretti con quella fretta…toh… al cinema…ma sì…conosceva quel bell’edificio antico con tante colonne di fianco all’ingresso per esserci qualche volta passata accanto con i genitori ,senza mai entrare al suo interno.
Il papà ora la stava guidando verso un’ una ampia sala con il tetto aperto sul cielo all’imbrunire ,vi circolava una brezzolina piacevole in quel periodo di grande calura estiva e…insomma la piccola cominciava ad essere lieta della piega presa dalla passeggiata.
Bene accomodata nella comoda poltroncina chiese subito al genitore cosa avrebbero guardato… un film,naturalmente!
“Vedrai , ti farà ridere tanto….pare che sia molto divertente….

Sin dalla prima immagine proiettata sullo schermo, fu sconfinato amore a prima vista tra la bimba e Charlot …ecco il nome che non ricordavo…sussurrò il padre, disponendosi a godere assieme alla figlioletta le scene più esilaranti interpretate da un Chaplin alle prime armi ma già in evidente stato di grazia superlativa….
Costume stralunato come le espressioni che il Vagabondo riusciva a comporre da sotto i baffetti roteando il vezzoso bastoncino che faceva ondeggiare sveltamente ,prendendo un’andatura di almeno tre misure più grande….tali le sue funambole scarpe …
E tutto nel più fiabesco silenzio da cinema muto…
Tra padre e figlia ben presto si era instaurata una gara a chi si fosse esibito nella risata più squillante…
Una bella rivincita da parte della bambina poter osservare di soppiatto,tra una scena e l’altra, il papà sempre contegnoso perdersi in mille ilarità assieme a lei…
Su tutte, quella favolosa coincidenza che vedeva oggetto delle tragicomiche burle di Charlot e orfanello al seguito, proprio una figura di irreprensibile poliziotto di quelli talmente d’un pezzo da non lasciare scampo, come suol dirsi…
Per caso,si rifaceva a qualcuno in particolare?!
Mah….
La bimba si sentiva serena come poche volte nella sua verdissima età cosicché dopo aver perfino spremuto qualche lacrimuccia sul finale romantico-incipriato non si aspettava proprio di veder comparire la parola fine sul più bello….insomma a tradimento…
E adesso che si fa?! Alcun dubbio…si ricomincia daccapo….
Il papà non era affatto dello stesso avviso…”sei proprio sicura di non annoiarti a rivedere le stesse avventure di questo Charlot? “
“… io no papà e tu? ….
Sospiro rassegnato del genitore…. ti concedo di rivedere gli inizi…. Mamma di sicuro avrà già preparato la cena…non possiamo tardare”…
“dai, papà…. È così divertente….mi pare che anche tu stia di nuovo ridendo… questo omino è irresistibile…la sua camminata è un vero spasso…. ”

La piccola pareva non volersi schiodare dalla poltroncina in prima fila…
Così andò a finire che ambedue assistettero ancora all’intera proiezione, e nel tornare finalmente a casa la bambina pensava trasognata,nonché paga e soddisfatta, che la magia di Charlot l’avrebbe accompagnata a lungo,anche e sopratutto in virtù dell’ideale cornice di meravigliosa spensieratezza che aveva immortalato il loro primo incontro!