Il candidato del Partito Democratico al collegio reggino per la Camera dei Deputati chiede un confronto su temi che riguardano la vita quotidiana di famiglie e imprese
“Mentre impazza la campagna elettorale le famiglie e le imprese italiane sono alle prese con il caro bollette, con i prezzi dell’energia schizzati letteralmente alle stelle e costi raddoppiati, se non triplicati che stanno mettendo gli italiani in ginocchio. Bene hanno fatto i commercianti reggini ad abbracciare la protesta nazionale: quella che viviamo è una condizione indegna della quale è necessario occuparsi da subito. Noi siamo per la serietà e la coerenza, lo abbiamo sempre detto. E la cosa più assurda è che proprio quelle forze politiche del centrodestra che si sono permesse di staccare la spina al Governo Draghi, gettando il Paese nel mezzo della bagarre elettorale mentre è in corso una grave crisi internazionale, sono le stesse che in queste ore si stracciano le vesti chiedendo al Governo di intervenire. Come Partito Democratico abbiamo sempre anteposto il senso di responsabilità nei confronti degli italiani agli interessi di bottega. E non accettiamo atteggiamenti demagogici da parte di chi ha preferito i calcoli elettorali alle legittime istanze della cittadinanza”. E’ quanto afferma l’assessore reggino Domenico Battaglia, candidato al collegio Reggio-Jonica alla Camera dei Deputati per il Partito Democratico.
“Le nostre proposte per combattere il caro bollette sono sempre state sul tavolo – ha aggiunto Battaglia – mi piacerebbe che in campagna elettorale si parlasse di questi temi che interessano la comunità, tralasciando invece alchimie elettoraliste e personalismi che certamente non hanno alcuna utilità per la vita quotidiana delle persone”.
“In queste ore – ha poi spiegato Battaglia – il Pd è ancora impegnato a chiedere con forza un tetto europeo al costo del gas, in modo da limitare i rincari dovuti all’aggressione russa di Putin e la grave crisi che ne è derivata in tutta Europa. Una proposta sulla quale le forze politiche di destra continuano a non convergere, probabilmente in imbarazzo a causa dei legami, più o meno palesi, con la Russia di Putin che ne subirebbe un danno economico. Una situazione assurda che ricade, come sempre, sulle spalle e sulle tasche degli italiani”.
“La nostra posizione sul caro bollette è sempre stata chiara, cosi come sulla necessità di rinforzare il processo di transizione ecologica, per imprese e famiglie, calmierando i costi dell’energia e sfruttando la strada delle rinnovabili. Oltre al tetto europeo al prezzo del gas, sul quale stiamo già lavorando, su questo tema abbiamo alcune proposte chiare: un piano di risparmio energetico che incentivi gli investimenti per l’efficientamento energetico di imprese e abitazioni, semplificando le procedure per la produzione di energia da fonti rinnovabili; un tetto nazionale al costo delle bollette elettriche, con l’obiettivo di prevedere un controllo sui prezzi dell’energia, con l’introduzione in via transitoria per 12 mesi di un regime massimale dei prezzi per imprese ed utenze domestiche; un nuovo contratto da fonti rinnovabili diretto a microimprese e famiglie con redditi medi e bassi, con fornitura gratuita fino ad un massimo anno di 1350 KWh/anno per famiglia (metà del consumo medio) con prezzi ridotti sulla parte eccedente ed infine il raddoppio del credito d’imposta alle aziende per compensare gli extra-costi delle imprese per gas ed elettricità. Su questi temi – ha concluso Battaglia – mi piacerebbe aprire un dibattito anche con chi si candida a rappresentare il nostro territorio in Parlamento, anche se in queste ore appare affaccendato in tutt’altre questioni”.