Presentato questa mattina il progetto di riqualificazione
Entro l’anno bandita la gara per l’avvio dei lavori
Roma – Questa mattina è stata svelata la targa di intitolazione del Teatro Valle a Franca Valeri, in presenza della figlia dell’artista, Stefania Bonfadelli, dell’autore e conduttore tv Pino Strabioli e dell’attore Urbano Barberini. L’intitolazione del teatro moderno più antico d’Europa a Franca Valeri è stata fortemente voluta da questa Amministrazione. Un omaggio a questa grandissima artista scomparsa un anno fa, legata al Valle tanto da considerarlo “casa sua”: proprio qui Valeri ha debuttato, sia come attrice che come autrice.
Contestualmente è stato presentato il progetto di riqualificazione del Valle dai progettisti del gruppo coordinato dallo Studio Berlucchi di Brescia, vincitore del bando pubblico per il restauro del Teatro Valle, che hanno mostrato in anteprima come sarà il teatro finalmente restituito alla città una volta ultimati i lavori.
IL PROGETTO ESECUTIVO. Il progetto prevede, in accordo con la Soprintendenza, una riqualificazione integrale dell’intero complesso architettonico. Nella zona dedicata al pubblico si prevede un intervento di restauro conservativo della sala, dei palchi e del prezioso apparato decorativo della cavea e del soffittone. Lo Studio Berlucchi ha previsto di sostituire le vetuste pavimentazioni e le tappezzerie esistenti con nuovi materiali di pregio: nuove moquette, parquet in legno e tappezzerie in raso di alta qualità. Tutte le modifiche della sala e i nuovi materiali introdotti sono stati studiati nel rispetto di precise indicazioni acustiche, così da migliorare ulteriormente la risposta qualitativa e la versatilità della sala per diverse tipologie di spettacoli e rappresentazioni, dalla prosa alla lirica fino alla concertistica.
Il prezioso apparato decorativo della sala presenta oggi gravi criticità derivanti dai precedenti interventi di restauro eseguiti nel ventesimo secolo, che hanno celato la qualità dell’impianto artistico tardo-ottocentesco del Podesti. Grazie ad attenti interventi di restauro, guidati da un’approfondita analisi diagnostica, stratigrafica e storica, il progetto si pone l’obiettivo di riscoprire le cromie più antiche, maggiormente chiare e luminose.
Il progetto prevede la riqualificazione degli ambienti di ingresso a piano terra su via del Teatro Valle, grazie all’allestimento di una nuova area di accoglienza per biglietteria, guardaroba e bar del Teatro. Si creeranno nuovi percorsi per migliorare la fruibilità della sala a favore dell’utenza debole, anche tramite la realizzazione di un nuovo ascensore per il pubblico. Particolare attenzione sarà riservata al sistema di illuminazione, grazie alla scelta di elementi in grado di accentuare le caratteristiche estetiche storiche del bene e di integrarsi stilisticamente con il contesto. I servizi igienici saranno integralmente riqualificati con nuovi materiali ed elementi di alta qualità estetica e funzionale, conformi con le prescrizioni normative attuali.
Nella zona della torre scenica sono introdotte importanti modifiche di carattere architettonico, per rimediare agli interventi non organici introdotti nell’ultimo secolo e alla fisiologica grave carenza di spazi a servizio degli artisti e dei tecnici. Il progetto propone la realizzazione di nuovi spazi all’interno della torre scenica che sostituiranno alcune vecchie superfetazioni architettoniche prive di rilevanza storica. I nuovi spazi, disposti su 4 livelli, ospiteranno 12 nuovi camerini, 2 ampi cameroni per le comparse, 2 nuove scale protette per l’esodo degli artisti in caso di emergenza e un nuovo ascensore che garantisca un collegamento diretto tra palco, camerini e graticcia.
La dotazione tecnica della torre scenica sarà migliorata grazie al rifacimento della graticcia e all’introduzione di una nuova dotazione scenotecnica, progettata per essere ulteriormente implementabile in futuro.
Oltre agli interventi di carattere architettonico, il progetto contempla anche notevoli miglioramenti di carattere impiantistico, mirati a garantire gli standard contemporanei di comfort termico sia estivo sia invernale. La sala e la platea saranno dotate di un nuovo impianto di riscaldamento e raffrescamento a tutt’aria, grazie alla creazione di un nuovo plenum sottoplatea e una nuova rete capillare di condotti di distribuzione perfettamente integrati nella struttura storica, che non interferiscono con la qualità estetica degli ambienti. I generatori di calore saranno sostituiti per migliorare l’efficienza energetica e la sostenibilità del Teatro, oltre al comfort degli utenti. Gli impianti elettrici e speciali saranno completamente riammodernati, anche grazie alla creazione di una nuova cabina elettrica. In aggiunta, saranno introdotti sistemi automatici di rivelazione e spegnimento incendi, in ottemperanza alle richieste normative sulla prevenzione incendi. In tale ottica, sarà realizzata nel sottopalco anche una nuova vasca, che conterrà la riserva idrica da 90.000 litri di acqua indispensabile per alimentare il sistema automatico di spegnimento incendi per almeno 60 minuti.
Le strutture esistenti del Teatro sono verificate e rinforzate per rispettare i livelli di sicurezza statica e di resistenza al fuoco, il tutto senza pregiudicare la conservazione del valore storico-artistico dell’edificio. Le strutture di sostegno dei volumi tecnici all’interno della torre scenica saranno studiate e realizzate in modo da armonizzarsi con il comportamento strutturale del contesto esistente circostante, così da evitare criticità in caso di eventi sismici.
La riorganizzazione funzionale e i miglioramenti architettonici, impiantistici e strutturali introdotti consentono un aumento dei posti disponibili nel pieno rispetto delle prescrizioni normative in termini di prevenzione incendi. In questo modo, al termine dei lavori, il Teatro sarà in grado di disporre di una capienza complessiva di 678 posti (contro i circa 600 attuali), distribuiti tra platea (204 posti), palchetti (422 posti) e galleria (54 posti). Tale risultato si otterrà grazie ad un approccio progettuale multidisciplinare e integrato, che ha consentito di sfruttare tutte le potenzialità residue dell’edificio storico per ottenere i più alti livelli di sicurezza per gli utenti nel pieno rispetto della conservazione del valore artistico dell’edificio.