Roma, 22 febbraio 2019 – Il Liceo Russell e l’Istituto Professionale Giulio Verne di Roma hanno conquistato due premi nell’ambito del video contest ‘Mai Più’: rispettivamente il primo premio della Giuria e il Premio nazionale. Il concorso ha registrato la partecipazione di 12 scuole italiane e di 11 scuole europee. Il lavoro presentato dai due istituti capitolini nasce dall’adesione al progetto ‘La psichiatria durante il nazionalsocialismo: disumanità e stigma della malattia mentale’, proposto alle scuole secondarie di II grado nella Mappatura dell’anno scolastico 2017/2018.  Il progetto prende spunto dalla Mostra “Schedati, perseguitati, annientati. Malati psichici e disabili durante il nazionalsocialismo” che si è tenuta presso il complesso del Vittoriano nel 2017 e che ora è visibile in altre città italiane. La Mostra racconta, mediante documentazioni biografiche e fotografiche, un atroce evento storico avvenuto nella Germania nazista: la sterilizzazione forzata e lo sterminio sistematizzato di 300mila persone tra malati mentali e disabili. La Mostra è corredata di una sezione sulla psichiatria italiana durante il fascismo, che avallò “scientificamente” le leggi razziali. Gli studenti delle scuole che hanno aderito al progetto hanno sviluppato la ricerca e approfondito le conoscenze storiche partendo dai documenti e testimonianze presenti nella Mostra.        Sono 19 i progetti, le iniziative e gli eventi che negli ultimi dodici mesi hanno riguardato Shoah e Memoria. Nel complesso hanno coinvolto 245 istituti, 382 classi e 9.937 studenti. Tra i percorsi coordinati dall’Assessorato alla Persona, Scuola e Comunità Solidale anche i viaggi a Fossoli, Sant’Anna di Stazzema e a Marzabotto e presso Auschwitz – Birkenau – Amburgo.“Il riconoscimento ai due istituti conferma e certifica l’importanza della mappatura dei progetti didattici integrativi, cui possono aderire gratuitamente le scuole di Roma. L’offerta formativa presentata, che prevede la suddivisione in 6 aree tematiche (Ambiente e Scienza, Arte e Cultura, Diritti, Intercultura e Pace, Stili di Vita, Storia e Memoria), comprende percorsi educativi finalizzati alla partecipazione ed allo sviluppo del senso di appartenenza alla comunità, con approccio scientifico e inclusivo”, commenta l’Assessora alla Persona, Scuola e Comunità Solidale Laura Baldassarre.