«La gestione dell’emergenza Covid in Calabria spetta al nuovo commissario alla Sanità regionale, Guido Longo, cui per le vie brevi abbiamo già chiesto di coordinare la programmazione dei reparti e posti Covid al fine di tutelare a modo il diritto alla salute e di allontanare possibili frizioni istituzionali e rischi per i pazienti». Lo affermano, in una nota congiunta, il deputato M5S Francesco Sapia e il consigliere regionale Carlo Guccione, del Partito democratico, che precisano: «Questo è il momento del metodo e della collaborazione nell’interesse esclusivo dei calabresi, che non possono subire scelte impulsive nate nel periodo in cui non c’era il commissario alla Sanità e che meritano risposte, sicurezza e tranquillità. Bisogna garantire strutture e posti dedicati ai malati Covid, ma senza intaccare l’assistenza sanitaria dovuta ai pazienti acuti e cronici, ai cardiopatici, ai nefropatici, agli oncologici ai e così via. Pertanto – sottolineano Sapia e Guccione – è giusto consentire al commissario Longo di verificare gli interventi che nel merito si stanno realizzando, che la Regione Calabria e le aziende del nostro Servizio sanitario cooperino con il nuovo responsabile del Piano di rientro, cui le norme vigenti affidano compiti e funzioni precise, intanto il ruolo di timoniere dell’emergenza sanitaria in atto, che non può essere scavalcato». «Bisogna prima potenziare gli organici e i reparti ordinari degli ospedali non hub come Rossano, Acri e San Giovanni in Fiore – concludono il deputato del Movimento 5 Stelle e il consigliere regionale del Pd – e poi verificare la possibilità di utilizzarli in sicurezza anche per ricavare posti Covid, tenuto conto che con l’imminente conversione del decreto Calabria sarà possibile incrementare il personale sanitario con assunzioni a tempo indeterminato, sia pure nei limiti delle risorse disponibili