«A seguito di un nostro esposto e su analoga iniziativa di alcuni sindacati, la struttura commissariale alla Sanità della Calabria, a proposito della scelta del responsabile del servizio 118, ha verificato che il concorso è stato espletato con il presidente della commissione decaduto di diritto». Lo affermano, in una nota, i deputati M5s Francesco Sapia e Dalila Nesci, della commissione Sanità, che aggiungono: «Sulla recente definizione di questo concorso si è registrato forte disappunto da parte di operatori e osservatori sanitari. Riguardo Mauro è necessario evidenziare che, cessato dalla carica di direttore generale dell’azienda, questi è stato ricollocato dalla giunta di Mario Oliverio alla guida dell’Asp di Cosenza, nonostante le gravi perdite di bilancio lì conseguite». «Soprattutto sulla riconferma di Mauro – ricordano i parlamentari 5stelle – i commissari del governo, Saverio Cotticelli e Thomas Schael, avevano espresso ferme riserve, rafforzate dal richiamo alla leale cooperazione istituzionale rivolto al governatore Oliverio dal ministro della Salute, Giulia Grillo». «Peraltro, l’assegnazione della responsabilità del 118 dell’Asp di Cosenza – evidenziano i deputati 5stelle – aveva visto un annullamento di atti da parte del precedente commissario alla Sanità calabrese, Massimo Scura, per violazione di norme imputata a Mauro, tuttavia mai sottoposto alla prescritta procedura di decadenza da parte del dipartimento regionale Tutela della salute». «In ogni caso – concludono Sapia e Nesci – permane un grosso problema politico che riguarda Oliverio, il quale con ostinazione mantiene Mauro al comando dell’Asp di Cosenza, che per noi va rimosso e con provvedimenti inattaccabili».