Scongiurato il no-deal dopo mesi di negoziati sui diritti di pesca e sulle regole commerciali. Westminster si riunirà per votare l’accordo il 30 dicembre, l’intesa, raggiunta in extremis, entrerà in vigore dal primo gennaio 2021 seppure soggetta alle ratifiche parlamentari.

L’accordo sarà esaminato “in dettaglio prima di decidere se dare il consenso nel nuovo anno”, ha comunque precisato il presidente David Sassoli a margine dell’annuncio di Londra – in contemporanea con Bruxelles – del via libera al compromesso finale su un accordo di libero scambio che per mesi ha arenato i negoziati tra la Gran Bretagna e L’Unione europea. Leggi Anche

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Incognite e punti fermi del post Brexit

Soddisfazione del premier Johnson

Esulta il premier Boris Johnson, per il quale l’accordo di libero scambio post Brexit con l’Ue aiuterà la Gran Bretagna a “difendere i posti di lavoro” e a riprendere nelle mani il proprio destino. Uscendo dal mercato unico e dall’unione doganale dal primo gennaio 2021, il futuro, per il premier Tory, si tinge di nuove opportunità per far prosperare il Paese.

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