Elio Cotronei

La tabella era stata distrutta dai soliti vandali sbandati e demotivati con una bombetta di Capodanno alcuni anni addietro. E’ stata ripristinata con una nuova per iniziativa dello scrivente.

La tabella era stata collocata in occasione dei gemellaggi del comune di Bova Marina con i comuni greci di Ymittos in Attica e di Velvendò in Macedonia. Per l’occasione il sindaco di Velvendò, Dimitris Arghianas, aveva portato dalla terra greca un piccolo ulivo che era stato piantato a fianco alla tabella nella Villa Comunale prospiciente il Municipio il 5 maggio 1996.

Quel piccolo albero era stato assunto a simbolo della Pace e della Fratellanza tra i Popoli.

Pace e fratellanza sempre possibili quando non prevale la voglia di sopraffazione e di ingerenza, nascoste o manifeste che siano, in nome di ideali astratti che fanno da copertura a interessi economici non tanto latenti

Pace e fratellanza sempre possibili anche tra culture diverse, religioni diverse, stili di vita diversi.

Il piccolo albero in 26 anni è cresciuto, ha proteso verso l’alto tre grandi rami principali come a voler simboleggiare le tre più grandi culture/religioni mediterranee: cristiana, ebraica, musulmana. Connotazioni tutte interessanti il nostro comune.

Purtroppo, considerati gli eventi attuali che ripropongono venti di guerra, siamo in piena fase di ricorso storico.

Si ripropongono metodi che credevamo appartenenti al lontano passato, metodi che contrappongono propositi espansionistici subdoli ammantatati da diritti inalienabili a reazioni rozze e cruente.

Giochi a scacchi tra poteri dominanti sulla pelle di cittadini, inconsapevoli e malamente orientati, che di contro vorrebbero appunto PACE e FRATERNITA’

Il monumento al maresciallo Azzolina e la tabelle con l’albero della pace e fratellanza tra i popoli