Il Laboratorio delle Arti e delle Lettere “Le Muse” di Reggio Calabria, celebra la Giornata Mondiale per la Vita e lo fa proponendo nell’ambito della programmazione domenicale la manifestazione denominata “Le età dell’uomo”.
Il presidente Giuseppe Livoti, in apertura di manifestazione ha ricordato il messaggio dei vescovi per questa 42° giornata, che dovrebbe seguire quell’ “Aprite le porte alla vita, vita non come oggetto da possedere”, ma “una promessa di bene, a cui possiamo partecipare, decidendo di combattere le numerose forme di aborto, di abbandono, di maltrattamento e di abuso”. Dunque alle Muse l’occasione per ribadire, con partecipata convinzione, l’impegno di coerenza per tutelare i valori della vita in tutte le sue forme. Una riflessione a voce alta che ha visto la partecipazione di un numerosissimo pubblico e di eccellenze della nostre regione. Enzo Nociti – direttore Unità Operativa Complessa di Geriatria Grande Ospedale Metropolitano di Rc ha spiegato le differenze tra gerontologia, disciplina medica che studia i fenomeni e i problemi legati all’età senile, e geriatria (dal greco geron, cioè “vecchio, anziano” e iatreia, ossia “cura”) branca della medicina interna che ha per oggetto lo studio delle malattie dell’anziano e le loro conseguenze disabilitanti con l’obiettivo fondamentale di ritardare il declino funzionale e mentale, e preservare l’autosufficienza e la miglior qualità di vita possibile. Un tempo, ha ribadito Nociti, si era anziani da 65 anni in su, oggi, invece, da 75 anni in su, messaggio positivo questo che vuole che la vita sia protetta da un punto di vista medico soprattutto in questa fascia di età. Emanuele Mattia – garante dei diritti dei minori della città metropolitana di Rc, si è soffermato sul suo ruolo, il garante dice non si sostituisce all’autorità giudiziaria ma, tramite un ufficio legale segue determinate situazioni che vanno attenzionate, sostenute, anche a volte con la mediazione familiare. Occorre creare progetti – dice Mattia – e presto promuoveremo una nuova idea per rianimare di “infanzia” le piazze ed i cortili della città come lo si faceva un tempo, tramite il gioco. Sasha Sorgonà – presidente Giovani Imprenditori Confcommercio ha espresso il desiderio di coinvolgere i giovani di Rc in varie attività di recupero: non dobbiamo andare via ma, dovremmo domandarci cosa vorremmo fare per uscire da questo torpore. Sorgonà ha invitato il pubblico a riflettere, chiedendo come la città di Reggio come potrebbe diventare tra 20 anni e da qui la nascita del progetto Spinoza che coinvolge noti intellettuali reggini. L’inquadramento storico e letterario è stato fatto dalla prof.ssa Vittoria Iacopino che, in qualità di docente di lettere ha raccontato una ampia sventagliata di autori che hanno descritto le fasi della vita con la cognizione e l’interrogazione di sistemi filosofici, orientamenti ideologici, codici iconografici, convenzioni poetiche, schemi retorici e modalità linguistiche. La Iacopino è partita dal Satyricon di Petronio continuando con De Amicis, Collodi, Pascoli autori che attestano un’ ampia produzione tra intendi pedagogici, denuncia e definizione del concetto della personalità dell’uomo. Mimma Laruffa – medico e volto tv portato alla ribalda 10 anni fa da Maria De Filippi a “Uomini e donne” oggi è un affermato dirigente che ama la vita con una visione dinamica e senza tempo. Ho trovato nel viaggio la possibilità di confrontarmi, ha chiosato la Laruffa, ogni cambiamento di età, nella mia vita, mi ha trasformato ed un recente viaggio in Vietnam mi ha aperto l’orizzonte su un popolo che dopo anni di embargo americano, oggi, fanno delle loro necessità virtù. Dopo più di tre decenni di guerra ininterrotta, 3 milioni di morti negli ultimi 10 anni del conflitto, città bombardate, campagne devastate, una terribile guerra civile tra Sud e Nord, la Repubblica Socialista del Vietnam, retta da un regime a partito unico, intende voltare pagina, nel senso della modernizzazione senza trascurare il passato: quello millenario della vita nelle campagne, nelle risaie, nei templi di culto, nei porti più antichi. Gli artisti de Le Muse Santina Milardi, Francesco Logoteta, Adele Leanza, Mimma Gorgone, Grazia Papalia, Rossella Marra, Antonella Laganà, Maria Teresa Cereto, Angelo Meduri, Pierfilippo Bucca, Manuela Lugarà si sono confrontati con la tematica della trasformazione del corpo el passare del tempo, con la collettiva d’arte denominata “Età” evidenziando lo scorrere della vita nella dinamica del volto, del colore e della necessità interiore.
Foto: Il presidente Livoti con da sinistra Laruffa, Sorgonà, Iacopino, Nociti, Mattia