La Commissione europea ha approvato una modifica a un regime italiano esistente a sostegno delle imprese attive nella Regione Friuli Venezia Giulia nel contesto della guerra della Russia contro l’Ucraina. La modifica è stata approvata nell’ambito del quadro temporaneo di crisi per gli aiuti di Stato, adottato dalla Commissione il 23 marzo 2022 e modificato il 20 luglio 2022 e il 28 ottobre 2022, sulla base dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (“TFUE”), riconoscendo che l’economia dell’UE sta attraversando un grave turbamento.

La Commissione ha approvato il regime iniziale nell’agosto 2022 (SA.102721). Nell’ambito del regime, gli aiuti assumono la forma di i) aiuti di importo limitato; ii) sostegno alla liquidità sotto forma di garanzie; iii) sostegno alla liquidità sotto forma di prestiti agevolati; e iv) aiuti per i costi aggiuntivi dovuti ad aumenti eccezionalmente marcati dei prezzi del gas naturale e dell’energia elettrica. L’Italia ha notificato le seguenti modifiche al regime esistente: i) un aumento di bilancio di 240 milioni di €; ii) una proroga del regime fino al 31 dicembre 2023; e iii) un aumento dei massimali di aiuto, in linea con il quadro temporaneo di crisi modificato il 28 ottobre 2022.

La Commissione ha constatato che il regime italiano, così come è stato modificato, rimane necessario, adeguato e proporzionato per porre rimedio al grave turbamento dell’economia di uno Stato membro, in linea con l’articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del TFUE e con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo di crisi. Su queste basi la Commissione ha approvato la modifica in conformità delle norme dell’Unione sugli aiuti di Stato.

Maggiori informazioni sul quadro temporaneo di crisi e su altre misure prese dalla Commissione per fronteggiare l’impatto economico della guerra della Russia contro l’Ucraina sono disponibili qui. La versione non riservata della decisione sarà resa consultabile con il numero SA.105004 nel registro degli aiuti di Stato sul sito web della DG Concorrenza della Commissione una volta risolte eventuali questioni di riservatezza.

Da Commissione europea