La casa in cui a Brancaleone, tra il 1935 ed il 1936, abitò da confinato Cesare Pavese da tempo viene adibita a museo ed a sala conferenze dall’attuale proprietario, avv. Tonino Tringali. Tra i tanti incontri culturali tenutisi durante l’estate 2019, quello relativo alla presentazione della pubblicazione de “Il Viaggio nel Cuore dell’Aspromonte” di Stefano Pannucci, geologo e dottore di ricerca presso l’Università “La Sapienza” di Roma, funzionario della Regione Siciliana, presso cui si occupa di Tematiche Ambientali, e di Santino Mirabella, giudice per le indagini preliminari al Tribunale di Catania e Presidente dell’Associazione Culturale “Efesto”.  Un libro scritto a quattro mani, dunque, costituito da meravigliose fotografie di  paesaggi, che dentro hanno del magico e del divino, più che da parti in prosa, ridotte ad una essenzialità di carattere tecnico, storico e geologico, atteso che le immagini si commentano da sole nella loro verginità e naturalezza strutturale. Un libro pensato e scritto con il cuore da due autori che amano profondamente la natura, la montagna, ma anche il mare ed i paesaggi  soleggiati e verdeggianti di antichi borghi e paesi, la cui storia secolare venne bruscamente interrotta,  insieme alla loro civiltà, da terremoti, da frane e da alluvioni. Si tratta di un viaggio  nella provincia di Reggio Calabria, letta attraverso la  Montagna e i paesaggi che la caratterizzano e la interpretano agli occhi del viandante interessato ed innamorato della solitudine e degli eloquenti silenzi che si colgono intorno ad essi. Non soltanto un viaggio a piedi per i montani sentieri impervi, tratturi antichi che il tempo non ha cancellato del tutto, ma anche un viaggio introspettivo dentro il proprio animo, guidato alla riflessione, alla meditazione sulla poesia che si coglie nella natura deserta, incolta, un sentimento che avvicina l’uomo a Dio. Un libro interamente dedicato alla natura orografica, in cui, tuttavia, accanto alla montagna, trovano  adeguato spazio  anche la Marina, le coste ed il mare, i fari, i vulcani e le tortuose  fiumare delimitate da secolari uliveti e da recenti bergamotteti. Il libro attrae subito il lettore anche per la forza e la bellezza delle sue tinte, colori ora forti ora delicati, che sanno di terra, di sole, di cielo e di mare, riprodotti nella loro integra spiritualità attraverso il sapiente occhio del fotografo, puntato sull’obiettivo naturale. Con il patrocinio del “Parco Nazionale d’Aspromonte”, che, dal 1994 in poi, anno della sua istituzione, tanto ha operato per la conservazione e la salvaguardia del nostro territorio montano, e del “Centro Studi del Consiglio Nazionale dei Geologi”, la recente pubblicazione è edita da Terre Sommerse, Roma. L’incontro nella Casa di Pavese con il dr. Santino Mirabella, assente giustificato il coautore Stefano Pannucci, è stato gradevole e rilassante, grazie alla pacatezza e serenità di spirito con cui l’autore ha trattato le varie argomentazioni oggetto della conversazione, arricchite da interessanti video e letture di significativi brani contenuti nella bella opera