In settimana arriveranno dieci letti elettrici con tre snodi ed a quattro sponde e verranno destinati alla sezione Covid-19. Fanno parte della partita di strumenti elettromedicali acquistati dalla Città Metropolitana grazie al prelievo di 100 mila euro dal fondo di riserva.

L’ordine, infatti, si completa di 100 Saturimetri a dito e 6 palmari, 100 Caschetti cosiddetti “Cpap” di varie misure a seconda del collo, 20 Termometri digitali e 10 misuratori di pressione a distanza, 3 ventilatori polmonari per postazione fissa ed altrettanti Ventilatori polmonari mobili per elicotteri, ambulanze, etc.

In base alle necessità, verranno ripartiti negli ospedali dell’intero comprensorio metropolitano.

L’elenco dei beni acquistati è stato concordato con dirigenti medici di strutture ospedaliere che curano i pazienti dei reparti di Terapia intensiva e Rianimazione e con tecnici dell’Asp di Reggio Calabria che hanno comunicato il dettaglio delle strumentazioni mediche utili per fronteggiare l’emergenza.

«a sinergia istituzionale è fondamentale nella lotta ad un virus subdolo e letale», ha commentato il viecesindaco metropolitano Riccardo Mauro aggiungendo: «Mi preme ringraziare, in primo luogo, il dirigente ed i dipendenti del settore Politiche sociali della Città Metropolitana per la celerità nelle procedure. La velocità, in situazioni di crisi, gioca un ruolo fondamentale se si considerano anche i tempi di consegna. Ecco perché siamo in continuo contatto con l’Asp e, già in settimana, si procederà con l’arrivo delle prime forniture».

«In questo modo – ha aggiunto – diamo concretamente seguito alle indicazioni fornite dal sindaco Giuseppe Falcomatà e, pure da quanto emerso nel corso dell’ultimo Consiglio metropolitano, continueremo ad individuare ogni margine di manovra nel bilancio dell’Ente così da fornire ulteriore supporto alle strutture sanitarie ed ai professionisti impegnati in questa battaglia, affinché ognuno sia messo nelle migliori condizioni possibili per fronteggiare questa tremenda epidemia».

«Resta però fondamentale – ha concluso Mauro – il contributo da parte di tutti i cittadini che devono continuare a contingentare le proprie uscite esclusivamente per cause di estrema necessità. Solo in questo modo potremo assestare un colpo decisivo interrompendo la catena di diffusione e contagio. Reggini, la situazione non può essere presa sottogamba. Servono comportamenti responsabili e maturi».