Il Papa: le tombe dei morti di guerra gridano pace, fermatevi fabbricatori di armi
Francesco celebra la Messa per i defunti nel Cimitero militare francese di Roma e depone dei fiori bianchi soffermandosi a pregare dinanzi alle sepolture dei soldati: “La guerra mangia i figli della Patria”. Poi l’appello: lottiamo perché le economie non siano fortificate dalle industrie delle armi. In Vaticano, la preghiera sulle tombe dei Papi
“Fermatevi, fratelli e sorelle! Fermatevi fabbricatori di armi! Queste tombe parlano, gridano da sé stesse, gridano pace”
L’appello di Papa Francesco è un sussurro ma risuona potente tra i cipressi e gli alberi di ulivo del Cimitero Militare francese di Roma, luogo di storia e memoria dove il Vescovo di Roma ha scelto quest’anno di celebrare la Messa per tutti i fedeli defunti. In particolare, come ha detto ieri all’Angelus, per le vittime della guerra; le guerre mondiali, come pure le guerre combattute “a pezzi” ancora oggi in ogni angolo del globo. (Ascolta il servizio con la voce del Papa)
Fiori bianchi sulle tombe
Il Pontefice incede lento e a capo chino nel lungo corridoio che separa le distese di verde, dove sorgono una vicina all’altra le lapidi dei soldati francesi deceduti durante la Seconda Guerra mondiale. Lapidi tutte uguali: una croce in marmo che sovrasta la scritta “Mort pour la France”. In questo storico sito romano arroccato sulla collina di Monte Mario, sconosciuto a molti cittadini della Capitale ma di grande importanza per i francesi a Roma, Francesco arriva in anticipo di quasi mezz’ora, superando in auto l’ingresso che reca l’incisione “Cimitière Militaire Français” – Campagne d’Italie 1943-1944”.
da Vatican News Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano