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L’Unione europea deplora la pubblicazione di misure in “Risposta alle azioni ostili degli Stati stranieri”, a seguito dell’inedito decreto firmato dal presidente Putin il 23 aprile. L’UE ritiene infondate le accuse di azioni ostili.
Questo decreto è incompatibile con la Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche del 1961 per quanto riguarda i doveri dello Stato ospitante per garantire il funzionamento delle missioni diplomatiche.
Chiediamo alla Russia di rivedere la sua decisione, per evitare un ulteriore deterioramento delle nostre relazioni che sono già sotto pressione. L’UE continuerà a coordinare la sua posizione con i suoi partner.
Esprimiamo piena solidarietà alla Repubblica ceca, uno Stato membro dell’UE e agli Stati Uniti d’America e chiediamo alla Russia di rispettare pienamente la Convenzione di Vienna.
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Foto Elio Cotronei