In onda su Rai 1 Sabato 17 Ottobre 2020 seconda serata – 00:50 – 02:39 Domenica, 18

  Trentaduesima edizione del Premio Bellisario, un premio per riconoscere e valorizzare il talento delle donne che non si arrendono e che rappresentano un’opportunità di sviluppo per il Paese e di crescita culturale per la società, in onda su Rai1 sabato 17 ottobre in seconda serata, con la conduzione di Laura Chimenti.
Istituito da Lella GOLFO (*) nel 1989 in ricordo di Marisa BELLISARIO, il Premio è un riconoscimento che ogni anno viene assegnato alle donne che si distinguono nella professione, nel management, nella scienza, nell’economia, nel sociale, nella cultura, nell’informazione, nello spettacolo e nello sport, sia a livello nazionale che internazionale.
Sono quasi 500 le donne che, nel corso degli anni, hanno ricevuto quello che è diventato l’Oscar delle donne. Migliaia di manager, imprenditrici, professioniste, ricercatrici, giornaliste, attrici, stiliste: un serbatoio femminile di energie e idee da evidenziare e valorizzare. Anche quest’anno la Fondazione Bellisario farà conoscere le sue “donne da Oscar” in una serata dove, ai volti noti e amati di Rai1, si alterneranno quelli dei rappresentanti delle Istituzioni.
Ospiti della serata anche Tosca e Roby Facchinetti. Facchinetti eseguirà il brano da lui scritto per ricordare i drammatici giorni vissuti dalla sua Bergamo durante il lockdown e sarà anche l’occasione per dedicare un capitolo della serata ai medici e agli infermieri che hanno lottato e continuano a impegnarsi per affrontare l’emergenza Covid-19.
“Donne che fanno la differenza”- Premio Bellisario 2020 è un programma di Paola Miletich e Giulio Calcinari, con la regia di David Marcotulli.

 

(*) Consolata (Lella) GOLFO (PELLARO – BOCALE Reggio Calabria, 18 maggio 1941) è una giornalista, politica e imprenditrice italiana.

Giornalista pubblicista, Commendatore e Cavaliere della Repubblica, fondatrice e attuale Presidente della Fondazione Marisa Bellisario, è ideatrice del Premio Bellisario. Deputata eletta tra le file del Pdl nel 2008, il suo nome è legato alla Legge 120/2011 che ha introdotto in Italia le quote di genere nei Consigli di Amministrazione e nei collegi sindacali delle società quotate e controllate dalle Pubbliche Amministrazioni, di cui è stata prima firmataria.