Valorizzare le iniziative che caratterizzano l’Aspromonte, consolidano e supportano le identità culturali e naturalistiche, incentivano il confronto e la crescita sociale educando al rispetto della legalità.
Con queste motivazioni il presidente del Parco Nazionale dell’Aspromonte, Leo Autelitano, ha inserito l’evento “Gente in Aspromonte – La Visione del Sud Vista dall’Aspromonte”, tra gli “attrattori culturali, turistici e ambasciatori del Parco”:
un atto fondamentale con il quale l’Ente si impegna a sostenere una delle attività che
negli ultimi anni ha contraddistinto il territorio e le comunità d’Aspromonte, esportando
fuori dall’ambito regionale valori, tradizioni, storia e identità.
L’iniziativa che si svolge al Rifugio Carrà di Africo Antico e giunta alla sua terza edizione, anche quest’anno ha visto la partecipazione e l’interesse di giornalisti, redattori, scrittori, editori, registi e personaggi di fama nazionale, grazie all’appassionato impegno dei giovani dell’associazione Insieme per Africo, in un luogo simbolo di memoria e di ricordo che rimanda ad Umberto Zanotti Bianco, uomo profondamente legato alla storia del borgo, testimoniato con impegno intelligente ed operoso in favore della formazione dei cittadini e per migliorare la loro vita.
Il Presidente Leo Autelitano che ha aperto i lavori dell’edizione 2020 ringraziando l’associazione “Insieme per Africo” per l’organizzazione e la volontà di non interrompere un percorso virtuoso, ha sottolineato come con l’inserimento dell’iniziativa “Gente in Aspromonte – La Visione del Sud Vista dall’Aspromonte” tra gli attrattori culturali, culturali, turistici e ambasciatori del Parco, “si manifestaconcretamente la volontà dell’Istituzione di affiancare le esperienze positive generate
dal territorio, accompagnandole nella promozione del patrimonio di conoscenza edesaltazione dei luoghi di cultura popolare con momenti di confronto e crescita per le comunità. E’ fondamentale – ha continuato il presidente Autelitano – evidenziare gli elementi distintivi del carattere identitario che forgiano le nostre comunità, che siano essi rappresentati da luoghi e tradizioni, personaggi e simboli, rafforzando l’attrattività
con progetti di sviluppo socio-economico. Il Rifugio Carrà di Africo Antico, sede ormai stabile della manifestazione, rappresenta inoltre un posto suggestivo e romantico nel cuore del massiccio aspromontano – ha concluso il presidente del Parco, Leo Autelitano – snodo bizantino del Cammino della Fede compreso tra Bova e Mammola, posto ideale per un incontro dove il profilo storico, culturale e religioso, si fonde con quello scientifico-naturalistico”.