Signor Prefetto, Autorità, Gentili ospiti,

anche quest’anno, presso questa prestigiosa sede della Scuola Allievi Carabinieri a Reggio Calabria, l’Arma dei Carabinieri ha l’onore di condividere con le Autorità e la cittadinanza l’annuale ricorrenza della fondazione dell’Arma, avvenuta nel 1814, 205 anni fa.

Innanzitutto i ringraziamenti: alle autorità che sono qui oggi, ai rappresentanti delle Istituzioni, agli amici, vorrei dire ai fratelli, delle altre Forze di Polizia  con i quali collaboriamo ogni giorno per la tutela di questo bellissimo e complesso territorio. Qui a Reggio da sempre possiamo contare veramente su una collaborazione interistituzionale, su una squadra, caratterizzata da grande professionalità ed efficienza, motivata a lavorare per obiettivi comuni, in primo luogo la lotta alla ndrangheta, sviluppando modelli di sinergia che si sono proposti come laboratorio e modello a livello nazionale.

Abbiamo visto dai filmati realizzati i due assi portanti della nostra attività: la infaticabile azione di tutela e di controllo del territorio, e il poderoso lavoro svolto e i risultati operativi dell’ultimo anno, sia in termini qualitativi che quantitativi, con operazioni che hanno interessato ogni settore dell’illecito.

Sono stati catturati latitanti in Italia, Spagna, Germania e sudamerica; sono state disarticolate consorterie di ‘ndrangheta attive nel narcotraffico internazionale, nel controllo degli appalti pubblici, nella infiltrazione degli enti locali, nelle estorsioni e nel gioco d’azzardo; sono state aggredite organizzazioni criminali dedite allo sfruttamento di lavoratori extracomunitari, alle truffe agli anziani e in agricoltura, al traffico di specie protette, sono stati sequestrati beni mobili e immobili per decine di milioni di euro. Questi risultati fanno di Reggio Calabria uno dei Comandi Provinciali maggiormente operativi d’Italia.

Un doveroso e sincero ringraziamento, per questi risultati, ai Procuratori della Repubblica di Reggio, Palmi e Locri, e a tutti i Magistrati sotto la cui direzione lavoriamo con professionalità e rigore in grande sintonia e armonia d’intenti.

Vorrei solo aggiungere due numeri per sottolineare ancora una volta l’attività di controllo del territorio, con 300.000  ore di servizio esterno, assicurate nelle 24 ore, che hanno consentito il controllo di 205.000 persone, così alimentando una preziosa attività informativa a sostegno delle attività investigative.

Le indagini, infatti, rappresentano sicuramente la priorità operativa della nostra azione, volta a liberare definitivamente questo meraviglioso territorio dalla piaga della ‘ndrangheta contribuendo al suo sviluppo.

Il controllo del territorio è infatti orientato a sostenere l’attività investigativa: abbiamo adottato un modello operativo in cui i Comandanti definiscono le priorità del servizio in funzione delle diverse emergenze del territorio, con un’unica parola d’ordine: aderenza alle esigenze operative e alle aspettative della popolazione.

Nella stessa ottica, a livello nazionale il Comando Generale ha avviato la rimodulazione dell’orario di apertura delle stazioni, consentendo al Comandante Provinciale di definirlo sulla base delle esigenze del territorio.

Lo scopo ultimo è, ripeto, essere aderenti alla realtà operativa e fornire un servizio reale ai cittadini, che specie in queste terre devono percepire sempre più il Reparto dell’Arma nella loro città o paese come un reale fornitore di servizi utili nel quotidiano, e non solo come caserma dalla quale promanano attività repressive.

A tal fine, nel prossimo anno incrementeremo la vicinanza alle esigenze della popolazione e in particolare di una categoria vulnerabile spesso dimenticata e invece oggetto, recentemente, di sempre più frequenti minacce: gli anziani e le persone sole e vulnerabili, vittime di truffe, raggiri, rapine e furti in abitazione. Intendiamo raggiungere queste persone, idealmente una a una, famiglia dopo famiglia, e possiamo farlo grazie alla peculiare organizzazione territoriale di cui disponiamo.

Proprio a seguito di talune significative esperienze operative, abbiamo registrato una crescente fiducia dei cittadini a interagire con i nostri Comandi. Intendiamo ripagare questa rinnovata interazione con un’attività strutturata di divulgazione di raccomandazioni, descrizioni delle possibili minacce, semplici consigli, illustrazioni normative, tentando con la collaborazione di comuni, scuole, parrocchie, enti pubblici e privati, di raggiungere il più alto numero di persone, anche nell’ottica di individuare e prevenire situazioni di rischio o disagio.

Da “possiamo aiutarvi”, che è da sempre un nostro motto, vorrei si potesse dire “vi aiutiamo”, concretamente e quotidianamente. Tra qualche mese, presenteremo al pubblico i risultati di questa campagna “vi aiutiamo” sperando di poter testimoniare un elevato numero di persone raggiunte e, al tempo stesso, il sensibile decremento dei reati in quei settori.

Vorrei concludere ricordando ancora una volta l’importanza del controllo del territorio, filo conduttore delle nostre attività, e che deve essere assicurato dallo Stato e non dalla ‘ndrangheta  o da prepotenti vari. Siamo in un territorio unico in Italia, splendido e complesso, che esploriamo e perlustriamo in ogni angolo, consci che proprio questa è la nostra missione e il primo servizio che rendiamo alla protezione della natura e alle tante comunità sparse per monti e lungo le fiumare.

In questa azione è essenziale anche la sinergia con le altre Organizzazioni dell’Arma, realizzando un vero e proprio hub per la protezione del territorio e della qualità della vita: i Comandi per la tutela Forestale e Agroalimentare, per la tutela della salute, del lavoro e del patrimonio culturale. E naturalmente lo Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria, così prezioso per l’accesso ad ambienti impervi.

Reggio è sede di tante articolazioni di questi Reparti e del Raggruppamento Operativo Speciale, che operano con noi in stretta sinergia quotidiana nei rispettivi settori di competenza.

Dal 2106, il Comando Provinciale dispone anche delle Aliquote di Primo Intervento, team di militari specificamente equipaggiati ed addestrati per compiti antiterrorismo, che vengono impegnati esclusivamente per la protezione di obiettivi sensibili sotto il profilo della minaccia terroristica.

Per noi, quindi, il controllo del territorio è anche tutela, perché apprezziamo veramente la bellezza, l’unicità della natura e di questo splendido paesaggio reggino: mare, montagna e storia che si fondono insieme a una popolazione forte e orgogliosa.

Nel 2018 il Comando Provinciale di Reggio Calabria ha dedicato a questo incontro di bellezza, forza e orgoglio, tratti comuni all’Arma e alla gente di Reggio, una raccolta delle immagini più belle della Provincia insieme ai suoi Carabinieri, protagonisti e autori degli scatti fotografici.

A distanza di un anno, a seguito del grande successo del primo volume, siamo lieti di ripresentare una seconda raccolta di immagini altrettanto spettacolari e rappresentative di un territorio splendido, che i Carabinieri amano e in cui svolgono il loro quotidiano servizio. Immagini rare, come quella del Carabiniere che protegge i Bronzi appena recuperati sulla spiaggia di Riace, e esemplificative dell’enorme ricchezza di risorse naturali, storiche e paesaggistiche della Provincia di Reggio.

Sono luoghi eccezionali che meritano di essere conosciuti e valorizzati anche da noi Carabinieri, che ci sentiamo custodi di un territorio complesso e ricco, aspro e pieno di sole e colori, duro e colmo di bellezza, esigente e generoso, in sintesi pieno di contraddizioni naturali e umane che lo rendono vero maestro di vita per la sua gente da millenni.

Grazie a tutti, ancora. Grazie ai Carabinieri di Reggio Calabria, che spesso da non calabresi, lontani dalle loro famiglie, servono e continueranno con grandissimo entusiasmo a servire questa splendida terra.

Viva l’Arma dei Carabinieri!