“DE ANDRÉ, DAL MIO SGUARDO”: VENERDÌ 11 GENNAIO IL CANTAUTORE CARMINE TORCHIA OMAGGIA “FABER” A VENT’ANNI DALLA SUA MORTE. L’AUDITORIUM “PORTA DEL PARCO” DI SERSALE INTITOLATO A FABRIZIO DE ANDRÉ

“De André, dal mio sguardo” è il titolo dello spettacolo che venerdì 11 gennaio alle ore 21 – presso l’auditorium Porta del Parco di Sersale – il cantautore Carmine Torchia dedica a Fabrizio de André in occasione del ventesimo anniversario dalla sua morte con interpretazioni “molto libere” delle sue canzoni. Nel corso dello spettacolo, programmato in collaborazione fra l’Amministrazione comunale della città di Sersale, la Riserva Naturale Valli Cupe e l’associazione di volontariato La Masnada e con il contributo di Piergiorgio Caruso (storico del rock e ideatore del Museo del Rock di Catanzaro), verrà intitolato al cantautore ligure l’elegante e funzionale auditorium (280 posti a sedere) di Porta del Parco. Commenta Carmine Torchia: «È da qualche settimana che i social sono inondati da frasi di De André. In verità l’ho notato sempre, ma ora, in occasione dei vent’anni dalla morte, la cosa si infittisce. Non ci vuole molto per capire quanto questo cantante sia ancora amato: come una brezza riesce ad attraversare anche questi anni in cui, da grande assente, ha continuato a far percepire la sua visione fatta di ideali libertari, pacifisti, di accoglienza che si elevano contro il potere e il suo sguardo sempre attento agli ultimi della terra. È il destino di chi è trasversale, rimanendo un punto di riferimento nella cultura di un paese intero, sebbene questi siano anni bui, anni che De André aveva clamorosamente predetto e precantato, mettendoli a fuoco nei suoi ultimi album, anni che devono essere cantati, tentando una risoluzione, una rivoluzione dello stato delle cose». In uno spettacolo che il cantautore calabrese definisce «unico, forse irripetibile» la voce di Torchia incontrerà la forza poetica di De André nella rielaborazione di canzoni che sono pietre miliari della musica e della cultura italiana, tanto da essere state inserite in diverse antologie scolastiche di letteratura. Con interventi e analisi critiche a cura di Piergiorgio Caruso e dell’associazione di cultura letteraria La Masnada, Torchia eseguirà, per citarne solo alcune, Preghiera in Gennaio, Bocca di rosa, Il cantico dei drogati, la canzone di Marinella, Il testamento di Tito, Amico fragile e molte altre ancora. Un omaggio alla grandezza di De André ma anche alla gente comune, agli esclusi, ai diversi e ai diseredati che egli, più di altri e meglio di altri, ha saputo raccontare con la potenza dei suoi versi. Per il sindaco di Sersale Salvatore Torchia «ricordare un cantautore in un luogo come l’auditorium di Porta del Parco, che d’ora in poi si chiamerà auditorium Fabrizio De André, dove si discute, si legge, si canta, si recita, si gioca e si esprime il talento in tutte le sue forme, consente alla nostra città di esprimere un atto di riconoscenza a un cantautore-poeta molto amato, mai omologato ad alcun sistema di pensiero, che ha saputo raccontare, con musica e parole, ogni piega dell’animo umano, suscitando emozioni e riflessioni che si sono impresse nella coscienza individuale e collettiva».