Era ripartito, il 28 agosto 2023, aveva ricominciato a contare da 1, ma non è riuscito ad arrivare a 2, l’ultra centenario Sebastiano Varese.

Ci lascia dopo 101 anni e 173 giorni

Sembra ieri quando la comunità bovese in una cerimonia ufficiale ha festeggiato il suo centenario alla presenza di autorità, cittadini, amici e parenti, complimentandosi per la sua lucidità presente e i suoi trascorsi. Ci lascia una lezione di vita.

Ha rallentato l’orologio dell’invecchiamento, ma come ha fatto in molti lo vorremmo sapere, questo rimarrà segreto riposto nel suo DNA. E’ certamente un eletto perché ha potuto   raccontare 100 anni di storia vera, a volte sofferta, a volte carica di aspetti positivi. Un testimone del tempo.

Era il 28 agosto 1923 quando Girolima Casile, la madre, sente il primo vagito dell’ultimo di cinque figli, Sebastiano Varese, il nostro ultra centenario, Lo sente anche Giuseppe, il padre 41enne. Siamo a Bova, a quel tempo si nasceva in casa. Sebastiano non sapeva e neanche i suoi genitori lo sapevano che stavano per affrontare uno dei periodi più drammatici della storia: il ventennio fascista (31 ottobre 1923- 25 luglio 1943) e la seconda guerra mondiale (1 settembre 1939-2 settembre 1945).

Avrebbe voluto far camminare ancora il suo orologio del tempo per la gioia di figli, nipoti e parenti tutti, ma dopo averle affrontato e aver vinto in tante imprese questa volta non è riuscito.

Sua figlia Vittoria lo ha assistito benevolmente fino all’ultimo, come faceva da anni. Un segno di un’altra sua vittoria: l’educazione e l’amore dei figli che si è meritato

Le figlie, in primo piano Vittoria, e il sindaco di Bova Santo Casile, il 28 agosto 2023 nella piazza Roma

Foto Elio Cotronei