
(ANSA) – CROTONE, 11 GEN – Il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso presentato dalla Regione Calabria contro il decreto di sospensione dell’ordinanza emessa dal presidente facente funzione, Nino Spirlì, con la quale era stato disposto il rinvio al 15 gennaio dell’apertura delle scuole elementari e media in presenza. Lo stabilisce il decreto numero 18 del 2021 della sezione terza del Consiglio di Stato, presieduta da Franco Frattini.
Le lezioni
rimangono in presenza.
Nel decreto si rileva che l’ordinanza del presidente Spirlì
doveva essere accompagnata da dati scientifici. “A fronte di norme statali
successive alla ordinanza regionale – è scritto nel testo – l’eventuale misura
regionale più restrittiva, tenuto conto della rilevanza del diritto alla
istruzione e del contesto di socialità specialmente per gli alunni più giovani,
avrebbe dovuto essere motivata con dati scientifici evidenzianti il
collegamento tra focolai attivi sul territorio e impatto della attività
scolastica in presenza”. Inoltre, viene evidenziato che “nella
ordinanza regionale vi è una chiusura generalizzata senza alcuna, ove
esistente, indicazione di zone interessate da incremento di contagi; né,
peraltro, le problematiche relative al trasporto (movimentazione di persone) –
risolvibili con diligente ed efficace impegno amministrativo nei servizi
interessati – possono giustificare la compressione grave di diritti costituzionalmente
tutelati dagli studenti interessati”.
(ANSA).