CORIGLIANO ROSSANO • «Nei giorni scorsi abbiamo sostenuto che saremmo stati pronti alle barricate qualora l’istituendo Centro Covid all’ospedale di Rossano non fosse allestito con tutti i crismi. Adesso aggiungiamo che siamo già pronto a denunciare alla procura della Repubblica ognuna delle violazioni alle norme da rispettare per l’istituzione di un reparto antivirus. Siamo d’accordo al Centro Covid, lo sosteniamo da sempre, ma a patto che sia in assoluta sicurezza e così non ci sembra affatto. Anzi. Realizzare una struttura del genere significa tra le altre cose, renderla indipendente e non promiscua, anche con gli impianti di areazione, dotarla di un percorso dedicato, e non tre che creano solo confusione, di strumentazioni adeguate e specialistiche, e di personale formato. E per personale intendiamo quello da “reclutare” e non quello che si vorrebbe smistare da altri reparti per poi rendere la coperta troppo corta: se si tira da una parte, si scopre dall’altra perché è notorio che tutti i reparti dello spoke di Corigliano Rossano sono in forte crisi di personale, tanto da rischiare la chiusura. Ed allora invitiamo qualche irresponsabile che agisce in barba alle disposizioni ministeriali, che vorrebbe trasferire specialisti quali i cardiologi, emettendo ordini di servizio ed imponendo prestazioni nell’istituendo centro, a darsi piuttosto da fare a reclutare personale adeguato nei numeri e nelle specializzazioni, se ne è capace. Altrimenti potrà tranquillamente dimettersi, anche perché allo spoke di Corigliano Rossano nessuno ne sentirebbe la mancanza. In ultimo vorrei fare anche mia la proposta dell’on. Wanda Ferro che ha raccolto la proposta del rettore De Sarro sull’utilizzo di Villa Bianca quale “Spallanzani” calabrese». Lo ha dichiarato Ernesto Rapani, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia.