In data odierna, i militari della Stazione Carabinieri Milano Vigentino, all’esito di articolata attività d’indagine avviata nel mese di Ottobre 2019, hanno deferito in stato di libertà  6 pregiudicati poiché ritenuti gravemente indiziati dei reati di cui agli artt. 110, 48, 379, 479 e 81, 640 e 648 c.p. “per avere indotto ripetutamente in errore i pubblici ufficiali addetti alle agenzie pratiche auto e al Pubblico Registro Automobilistico, dichiarando di essere proprietari delle auto in interesse, in realtà nella effettiva disponibilità di altri, essendone solo gli intestatari fittizi per effetto di compravendite simulate.”

L’attività d’indagine scaturisce da un normale controllo effettuato all’interno del campo nomadi di via Vaiano Valle n. 41, all’esito del quale, dopo ulteriori approfondimenti eseguiti in banca dati e presso la Motorizzazione, venivano individuati 6 autoveicoli intestati a pregiudicati residenti in varie località del territorio nazionale ma trovati nella effettiva disponibilità di alcuni individui di etnia rom che vivono nel suddetto accampamento.

Dall’incrocio delle preliminari risultanze investigative con i successivi accertamenti delegati dalla Procura della Repubblica di Milano sulla base di numerosi fascicoli che risultavano pendenti a seguito del rinvenimento di veicoli abbandonati o di denunce a carico di ignoti riguardanti reati contro il patrimonio e la persona commessi attraverso l’utilizzo di autovetture intestate a “prestanomi”, i suddetti militari, attraverso una complessa e minuziosa attività di consultazione delle banche dati, di ricostruzione dei singoli episodi criminosi, di escussione di persone informate sui fatti e di accertamenti tecnici sulle autovetture per risalire ai numeri identificativi dei telai, sono riusciti altresì a :

–        procedere alla radiazione dai pubblici registri di 131 autovetture;

–        contestare a carico degli interessati la violazione dell’art. 94 bis comma 2 C.d.S. (divieto di intestazione fittizia di veicoli), elevando nei loro confronti sanzioni per un ammontare complessivo di € 69.920;

–        sequestrare finora, ai fini della confisca, 20 autovetture del valore di € 50.000.