Messina (IDV): Italia dei Valori sostiene il NO al Referendum sul taglio dei Parlamentari
Al prossimo appuntamento referendario del 20 e 21 settembre, Italia dei Valori sosterrà convintamente il NO, spiega in una nota il Segretario Nazionale Ignazio Messina. Da sempre IDV si batte per promuovere disegni di legge che eliminino qualunque tipo di “Casta”. La proposta sul taglio dei parlamentari risulta essere solo un fantastico slogan, ben confezionato per far credere al cittadino che ci sarà un vero risparmio senza ledere alla democrazia. In realtà è documentato come non ci sia previsto nessun risparmio sostanziale e come, di contro, gran parte delle Regioni italiane non sarà equamente rappresentata. È necessario dare vita ad un norma che punisca realmente la “Casta” eliminandone privilegi e dimezzandone gli stipendi, come da sempre IdV propone, e non dando la possibilità ad un numero sempre più ristretto di individui di arricchirsi, giocando con la democrazia. Spiega il Segretario Nazionale:”è semplice effettuare tagli di teste, molto più complicato e coraggioso è tagliare i portafogli, per questo porteremo avanti un progetto di legge volto all’eliminazione dei privilegi ed al taglio degli stipendi, affinché la politica venga considerata un servizio e non un posto fisso, vedremo chi avrà coraggio e sosterrà la nostra proposta.”
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La posizione dell’ Avv.Sen. Francesco Molinari membro esecutivo nazionale e Coordinatore regionale della Calabria dell’Italia dei Valori, sul taglio dei parlamentari
Voterò No, contro questa “arruffata” e pericolosissima mannaia con cui si vuole decapitare il luogo in cui si esercita la Volontà Popolare nel Nostro Paese dopo la sconfitta del fascismo e la nascita della Costituzione Repubblica.
Voterò No, non perché sarebbe contraddittorio dopo aver già votato no alla“riforma “di Renzi o perché è la realizzazione del progetto per l’accentramento dei poteri in capo all’Esecutivo che propugnava l’ormai dimenticato “Progetto Rinascita “di L. Gelli e della sua Loggia massonica “P2”, e /o perché l’ultimo che è riuscito a realizzare una diminuzione così lineare dei Parlamentari è stato Mussolini, quale suo primo atto di governo,
Voterò NO, perché non credo che questo insieme di parlamentari che verrà ,di fatto, ulteriormente delegittimato in caso di vittoria del SI,sarà capace di realizzare quello di cui si discute da oltre 20 anni; cioè una giusta e trasparente legge elettorale e sistemi democratici a regolare la vita interna dei partiti per liberarli dalle oligarchie e potentati economici che ormai li governano e che li hanno fatti diventare altro, da quei “luoghi” – fucina di idee, luoghi di compensazione degli interessi e scuole per la nascita e formazione della futura classe dirigente del Paese – che immaginavano e cui consegnare la cura dei cittadini e della sovranità popolare i Costituenti.
Voterò convintamente No, perché chi vuole semplicemente ridurre i numeri dei Parlamentari in modo lineare, menomando la Carta Costituzionale e senza minimamente intaccare sprechi e privilegi di quei pochi che resteranno e che ancor di più si arroccheranno in loro difesa, vuole ridurre, in realtà, se non eliminare definitivamente, la centralità del Parlamento. I pochi e ricchi rappresentanti eletti, saranno un manipolo di cooptati da segreterie ed Srl in “collegi bloccati”,perché sarà ancora più facile eleggere consenzienti“pigia bottoni” in liste preconfezionate ed in cui non si potrà nemmeno esprimere alcuna preferenza, oltre che squilibrare pericolosamente i Poteri dello Stato.
Anche gli studiosi di Diritto Costituzionale, si stanno svegliando dal”torpore” dello Stato emergenziale COVID e lanciano l’allarme per il PERICOLO che stiamo correndo, perché saltano i delicati equilibri necessari per il funzionamento delle commissioni parlamentari e/o per elezioni come quello del Presidente della Repubblica, ovvero dei giudici Costituzionali ecc. ecc.. Così come hanno anche loro capito, che porterà interi territori dello Stato (e guarda caso la maggior parte delle regioni del Sud ) a veder ridurre in proporzione ad altre regioni e per numero di abitanti – per il criterio presente negli articoli sottoposti a referendum della“densità abitativa”- , i propri eletti.
IO VOTO NO!!! Perché è falso che questo tipo di taglio dei Parlamentari farà risparmiare alcunché e ancor di più se fatto da questi ipocriti oggi al governo. Due recenti e distinte inchieste giornalistiche – del L’Espresso e Il Giornale che rappresentano fronti ideali opposti -hanno fatto luce su quanto pesano sulle casse statali i collaboratori/ amici, per esempio, del Ministro degli Esteri: oltre 700.000 euro all’anno. Io continuerò a votare convintamente NO, ogni volta che si vuole modificare la Costituzione, se prima non si procederà a promulgare una “giusta ed equa ” legge elettorale e finalmente realizzare quel principio democratico di rappresentanza previsto nella Costituzione (art. 49; uno dei tanti mai realizzati) per assicurare la libertà nei partiti ed associazioni similari di rappresentanza e/o incidere sulla qualità della classe dirigente e politica futura. Io VOTERÒ’ CONVINTAMENTE NO!! Perché è una enorme falsità o come si dice adesso una gran “fake news”, affermare che il rapporto fra eletti ed elettori nel nostro sistema sia il più alto al modo. Come ha “svelato” l’Ufficio Studio di Senato/Camera – organo indipendente – l’effetto della”Ghigliottina” ci farà precipitare (nel rapporto, appunto, fra abitanti ed eletti) fra gli ultimi paesi al mondo. Io VOTERÒ CONVINTAMENTE NO, perché non mi arrenderò mai di lottare perché i diritti e principi della Carta Costituzionale siano finalmente realizzati e trovino piena e totale tutela. Non mi rassegnerò mai, come chi – altro “argomento” che spesso leggo e sento in giro da un popolo ormai affranto e che esercita il diritto di voto portando in Parlamento gli eletti che critica così aspramente – e declinandolo in forme diverse asserisce, quale ultima ragione del SI, : “ ..oramai il voto conta poco, le liste le fanno le segreterie dei partiti e ad essere eletti sono sempre gli stessi e quasi tutti , corrotti e per questo riduciamone il numero votando il SI così saranno di meno a mangiare”….”.
Hanno talmente “manipolato” la realtà percepita ( cominciata con il sistema Berlusconi, per finire oggi, con il sistema Casaleggio ) e la volontà popolare anche di persone per bene, che sono stati convinti piuttosto che lottare e difendere quel poco che è rimasto di democrazia e libertà e a combattere per ottenere quello che ci hanno tolto, a fargli percepire come la strada più facile sia decapitare, definitivamente ( forse e speriamo non sia così) anche quei pochi barlumi di libertà e partecipazione democratica che ci sono rimasti. Ormai più che cittadini che dovrebbero esercitare la “Sovranità Popolare” con consapevolezza perché informati, il popolo appare ridotto a tanti “Tafazzi” pronti a celebrare e con gioia,il proprio funerale civile!! Mha…strana filosofia e cupi tempi vorrebbero disegnare per i nostri figli e nipoti!!
Ma è proprio nei momenti più bui, continuo a sperarlo, che il Popolo italiano ha dato il meglio di se e dimenticandosi degli Ordini di partito e/o governi. Io NON MI ARRENDERÒ’ MAI e Voto No, fosse pure a futura memoria.