“Sono sempre di più le vittime di femminicidio o donne che subiscono violenze da parte dei propri mariti o compagni con conseguenze,  purtroppo, spesso mortali. I dati in aumento confermano che la violenza avviene soprattutto dentro le mura domestiche. Un fenomeno sempre più in crescita anche nella nostra città, come evidenziato dagli ultimi episodi di cronaca, e che non può esimere nessuno da un’ampia riflessione su ciò che di concreto può essere messo in atto. Istituzioni, servizi sociali, associazioni, consultori, scuole che a vario titolo  operano sul territorio devono lavorare sinergicamente per dare alle donne vittime di violenza e che vogliono liberarsi un aiuto e una valida alternativa per allontanarsi e ricominciare a vivere”. Lo dichiara in una nota l’assessore all’istruzione e diritti umani del comune di Reggio Calabria, Lucia Anita Nucera che prosegue:”Ogni giorno ormai assistiamo a questa scia di sangue infinita. Urge creare una rete che possa effettivamente supportare le donne vittime di violenza, sempre più giovanissime,  che per denunciare devono sentirsi però sicure e protette e sapere di poter intraprendere un percorso di ripresa fisica e psicologica. Ma, ancora più -prosegue l’assessore- sarebbe necessario intervenire dal punto di vista legislativo con misure ancora più severe e restrittive nei confronti di coloro che usano violenza e che vengono denunciati, affinché non possano più avvicinarsi alla vittima in alcun modo. Molte vittime sono proprie donne che avevano deciso di denunciare e che hanno subito la vendetta del partner.  Altrettanto importante è diffondere una cultura della non violenza nelle scuole affinché i ragazzi imparino il rispetto nei confronti di ogni essere umano e capiscano che amare veramente qualcuno significa non farle violenza di alcun tipo e lasciare libero l’altro. Non ultimo il ruolo della famiglia deve ritrovare centralità e valori da trasmettere ai propri figli che saranno gli adulti di domani”.

Lucia Anita Nucera Assessore istruzione Comune Reggio Calabria